Rayher 2407500 filo di ferro cotto bobina da 50metri, diametro 1,8mm per decorazioni fai da te composizioni floreali versatile robusto colore nero Prezzo: in offerta su Amazon a: 13,49€ |
La tecnica della decalcomania fu inventata nel Settecento in Inghilterra da un incisore francese, Simon Francois Ravenet, che si era trasferito oltremanica. Il nome originale era decalquer. Successivamente, all'epoca del movimento artistico surrealista, questo procedimento decorativo di stampa fu ripreso e rinnovato da Oscar Dominguez: era un surrealista di origine spagnola, che diffuse la tecnica tra gli appartenenti alla sua stessa avanguardia. Al giorno d'oggi la decalcomania si è evoluta fino a entrare in contatto con la grafica fotografica: le ultime tecnologie digitali consentono di ottenere immagini dalla qualità di definizione incredibile, che poi vengono trasferite sul supporto. Ad esempio, si stampano su supporti di carta speciale immagini usando colori a base di ossidi ceramici. Queste sono poi applicate sulla ceramica a freddo. Infine si cuoce il materiale in forno ad altissime temperature per fissare la decorazione.
La tecnica della decalcomania può essere applicata anche ai tessuti, tuttavia il procedimento subisce alcune variazioni a causa del materiale usato. In questo caso si devono staccare le immagini dal loro supporto in carta e far aderire perfettamente e senza grinze la pellicola al tessuto; in genere basta premere. Anche in questa eventualità si usa il calore per fissare l'immagine al supporto, tuttavia con le stoffe è sufficiente impiegare un ferro da stiro caldo. Si tiene premuta la superficie calda per qualche minuto sul retro del panno perché il fissaggio sia perfetto. Proprio per la facilità di applicazione la decalcomania può essere considerata un'antenata degli stickers e degli adesivi. Il periodo di maggior sviluppo della tecnica si ebbe tra le due guerre mondiali, mentre oggi è usata ancora per la decorazione degli oggetti in vetro, porcellana e ceramica e delle automobili. Anche il modellismo statico fa grande uso di questa tecnica.
Le immagini usate per la decalcomania vengono stampate su fogli di carta accollata attraverso la tecnica della serigrafia e usando colori alla cellulosa. Spesso per far risaltare meglio il disegno la carta è bianca, tuttavia bisogna tenere a mente che l'applicazione avviene sempre su fondo scuro. Prima vengono stese le tinte chiare, poi quelle scure e infine il nero. Quindi si dà resistenza all'immagine applicandovi una mano di vernice resistente alla trazione e trasparente. Il trasferimento al supporto avviene lasciando per alcuni minuti il foglio in acqua così da sciogliere la colla che fa aderire la pellicola alla carta. A questo punto si posa il disegno sul supporto prescelto e vi si passa sopra una piccola spatola in gomma morbida per eliminare l'acqua in eccesso. Infine si fissa la decalcomania con il calore. Proprio per le sue caratteristiche è bene non usare supporti sensibili all'acqua, ad esempio la carta.
COMMENTI SULL' ARTICOLO