Energia solare

Il sole rappresenta la principale fonte di energia per la terra oltre ad essere la maggiore fonte di energia rinnovabile. Grazie ad esso, infatti, siamo in grado di ottenere energia solare fotovoltaica e termica. La prima provvede a convertire la radiazione solare in energia elettrica, in maniera diretta e senza la necessità di generare o di sfruttare il lavoro di parti meccaniche. L’energia solare termica provvede invece a sfruttare il calore del sole al fine di produrre l'acqua calda.

L'energia solare presenta un vasto numero di vantaggi, a partire dal fatto di non essere inquinante. Lo sfruttamento del sole al fine di produrre energia elettrica o acqua calda, infatti, avviene senza che vengano emessi l'anidiride carbonica o gli altri agenti inquinanti che stanno letteralmente strozzando il pianeta allargando a dismisura il buco nell'ozono e aumentando il riscaldamento globale. Fenomeni climatici che secondo gli esperti potrebbero produrre effetti disastrosi nell'immediato futuro, ... continua


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prosegui ... , cui si sta cercando di mettere riparo cercando di contenere le emissioni nocive. Nonostante il Protocollo di Kyoto e i piani europei, però, i danni provocati sin qui dall'innalzamento del livello del mare, dagli uragani e dalla siccità già oggi costano moltissimo alla comunità internazionale, comportando l'impiego di ingenti risorse che potrebbero essere impiegate in ben altro modo.

Altro vantaggio fondamentale dell'energia solare è la sua sostanziale convenienza. Non necessita infatti di lavorazioni costose e invasive a livello ambientale, come quelle derivanti dall'estrazione di carbone dalle cave, o di metano o petrolio dal sottosuolo. Considerata l'importanza geopolitica assunta dal petrolio o dal metano, indicati come motivo di alcune delle guerre che hanno funestato il pianeta anche negli ultimi anni, possiamo dire trattarsi di una fonte non solo pulita, ma anche pacifica ed economica.

Una convenienza di cui, del resto, possono approfittare proprio le famiglie, grazie ai vantaggi derivanti dall'utilizzo di energia solare sulle bollette energetiche. Se l'investimento iniziale per adottare un impianto fotolvoltaico sul tetto di casa può essere abbastanza ingente, esso può essere ammortizzato nel giro di pochi anni, traducendosi in quelli successivi in guadagni sull'energia autoconsumata e su quella ceduta. Mentre il costo dell'energia elettrica richiesta alle grandi società continua a rendere sempre più pesanti i bilanci familiari, con rincari continui che mettono a repentaglio gli stessi.

Altro vantaggio assicurato dall'energia solare è quello derivante dai tanti posti di lavoro creati da un'industria che ha ormai preso piede in maniera estremamente rilevante. La filiera produttiva generata da questa fonte energetica sta ponendo parzialmente riparo alla perdita di posti in settori produttivi ormai arrivati a maturazione. Si calcola che ogni anno a fronte di un posto di lavoro creato da carbone e gas, siano ben setti quelli prodotti dall'energia solare.

Per quanto riguarda il nostro paese, il successo straordinario dell'energia solare prodotta dal fotovoltaico, è testimoniata da un report di Anie Rinnovabili, associazione legata a Confindustria, dal quale si evince come l'Italia sia nel 2015 il terzo paese al mondo in termini di produzione, con 18mila megawatt e 648mila impianti installati. Ponendosi davanti a giganti come Stati Uniti e Giappone e alle spalle delle sole Germania e Cina.

Un eccezionale successo dovuto anche alla saggia politica di incentivazione da parte degli esecutivi di entrambi gli schieramenti. Prima il Conto Energia e poi le detrazioni fiscali hanno infatti spinto molti cittadini ad optare per il fotovoltaico e il solare termico, facendo del nostro Paese uno dei precursori sulla strada dell'energia pulita.

Nonostante le polemiche che hanno fatto seguito alla decisione del governo Renzi di rimodulare retroattivamente gli incentivi concessi in precedenza, tantissimi italiani continuano ad investire nell'energia solare, confidando in un ritorno dell'investimento iniziale che, con le detrazioni fiscali poste al 50%, consente di essere ripagato in un arco di tempo di cinque anni, dopo il quale si inizia addirittura a guadagnare. Una prospettiva allettante non solo per i privati, ma anche per le Pmi del nostro Paese.