Curare bonsai

La tecnica del bonsai è molto antica e affascinante: solo chi possiede fino in fondo i rudimenti di quest'arte è in grado di coltivare una pianta a bonsai. Ciò non toglie, però, che tutti possano tenerne in casa una: ovviamente bisogna saperla curare adeguatamente. Ecco qualche accorgimento sul modo migliore di curare un bonsai affinché cresca vigoroso e duri nel tempo.

Per prima cosa, va spiegato cosa significa la parola bonsai: è un termine giapponese che vuol dire semplicemente albero in vaso. Infatti, i bonsai sono degli alberelli in miniatura, che vengono fatti crescere dentro contenitori di piccole dimensioni. La tecnica viene dall'Oriente, in particolar modo dal Giappone, e ancora prima dall'Impero Cinese. Consiste in una procedura di potatura che permette ad una pianta, anche di grandi dimensioni in natura, di crescere in uno spazio ridotto. Anche se si potrebbe pensare che i bonsai siano alberi nani, ... continua


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prosegui ... , non è così: si tratta di alberi normalissimi che vengono ridotti al fine di poter essere tenuti anche in casa. Dunque, si può avere un bonsai di quercia, di ulivo, o di qualunque altra specie esistente in natura. Ciò che non ci si deve dimenticare è che comunque si tratta di una pianta vivente, con le sue specifiche caratteristiche, e come tale va curata.

Quindi, se si possiede un bonsai, per prima cosa si devono conoscere le specifiche di cura della specie cui appartiene. Ci sono però anche degli accorgimenti generici su come curare un bonsai.

Innanzitutto, queste piante hanno bisogno di molta luce: a volte si tende a considerarli dei meri soprammobili, e magari vengono posizionati in angoli poco luminosi della casa. Invece, si dovrebbe sempre avere cura di collocarli vicino ad una finestra, o comunque ad una fonte di luce, in modo tale che possano crescere in modo rigoglioso. Anche se si tratta di piante da interno, da tenere in appartamento, nei periodi dell'anno più miti potrebbe essere una buona idea posizionare i bonsai all'esterno, affinché ricevano luce e pioggia.

Le innaffiature sono infatti molto importanti e vanno calibrate con attenzione: in genere, i bonsai non hanno molta terra intorno alle radici e questo potrebbe presentare il rischio che secchino prematuramente. Allo stesso tempo però non si deve esagerare con l'acqua, perché questo potrebbe causare il marciume radicale, a cui non c'è rimedio, e che porterebbe alla morte della pianta. Dunque è fondamentale monitorare sempre il terriccio, per capire se è zuppo oppure secco, ma soprattutto conoscere le caratteristiche dell'albero specifico che è stato ridotto a bonsai, perché questo darà le migliori indicazioni circa la quantità di acqua di cui dovrebbe avere necessità.

Il concime è molto importante per curare i bonsai: infatti gli alberi si trovano in uno spazio privo di quelle sostanze nutrienti che ricaverebbero in natura dal terreno. Tali sostanze devono essere dunque fornite loro tramite concime, liquido o solido. Anche in questo caso, la composizione del concime deve essere studiata in base alla specie di albero che si sta curando.

Anche se il bonsai cresce lentamente, per il tipo di trattamento a cui è stato sottoposto, ciò non toglie che, come qualunque altra pianta in vaso, debba essere periodicamente rinvasato, affinché le radici abbiano agio di espandersi e quindi l'alberello di mantenga in buona salute.

Curare il bonsai non è semplice perché richiede un'attenzione costante; ma seguendo questi pochi accorgimenti si potrà avere in casa una pianta ornamentale davvero originale, un piccolo pezzetto di bosco privato! Inoltre, considerando che gli alberi vivono molti anni, se ben curato, un bonsai potrebbe diventare anche il compagno di una vita intera.