Potatura ficus benjamin

Potatura di formazione

Il Ficus benjamin è una delle piante ornamentali più diffuse nelle nostre case che rappresentano, per questa specie, l'habitat ideale per una crescita rigogliosa. Si tratta di una pianta erbacea sempreverde originaria delle regioni caldo-umide dell'India e del Sud Est Asiatico che predilige temperature miti e costanti, proprio quelle presenti nelle nostre abitazioni. La sua bella fronda dal verde intenso non ha bisogno di molte cure se gode di una buona esposizione e della giusta umidità. La potatura Ficus benjamin ha soprattutto lo scopo di garantire la crescita di una chioma ordinata e di migliorarne l'aspetto durante la vita della pianta. La potatura cosiddetta "di formazione" va eseguita nei primi 2-3 anni di età, quando la pianta sta formando la sua chioma definitiva. Se si intende mantenere la forma naturale è sufficiente eliminare i rami che crescono in modo disordinato e poco armonioso, unitamente ad eventuali rami secchi o danneggiati. Questo intervento può essere eseguito durante tutto l'anno, preferendo il periodo invernale durante il quale il Ficus produce una minore quantità di lattice ed è meno esposto agli attacchi fungini.
Fronda ficus benjamin

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Cimatura: una potatura di abbellimento

Ficus varietà starlight Più spesso si effettua una potatura che ha lo scopo di stimolare il Ficus a sviluppare una chioma più folta, bella e tondeggiante. In questo caso si parla di "cimatura", ovvero della tecnica di tagliare i germogli apicali così da indurre la pianta a formare nuovi getti. Il periodo più corretto per eseguire questo intervento è l'inizio della primavera, quando la pianta inizia a germogliare a partire proprio dalle cime. Il taglio stimola il Ficus a produrre un maggior numero di getti laterali ed impedisce la formazione di rami troppo lunghi, esteticamente poco gradevoli. La cimatura può essere ripetuta sui germogli successivi per aumentarne l'effetto, senza però abusarne. Le potature di formazione e le cimature vanno eseguite solo nei primi 2-3 anni di vita del Ficus, poiché successivamente la pianta rallenta notevolmente l'accrescimento rendendo inutili tali operazioni. Vanno, invece, sempre eseguite potature di risanamento ogni volta che compaiono rami poco vigorosi, secchi o, peggio, malati. In questi casi è bene intervenire tempestivamente e senza esitazioni, ricordando che la pianta produrrà nuovi germogli che cancelleranno eventuali inestetismi conseguenti al taglio.

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Potatura ficus benjamin: Tecniche per una corretta esecuzione

Pianta ficus benjamin Affinchè la potatura Ficus benjamin sia eseguita alla perfezione occorre prestare attenzione ad alcuni accorgimenti. Gli attrezzi da poto, forbici, cesoie o tronca-rami, devo essere perfettamente puliti, sia prima che dopo il taglio, per evitare l'eventuale trasferimento di agenti patogeni o malattie da una pianta all'altra. Passare le lame su una fiamma o immergerle qualche minuto in una soluzione di acqua e candeggina sono metodi semplici ed efficaci. Per lo stesso motivo gli strumenti devono essere molto affilati, in modo da ottenere un taglio netto e pulito. Occorre scegliere con attenzione i rami da tagliare, a seconda della forma che si intende dare alla pianta, e procedere individuando i nodi in cui una foglia o un ramo si uniscono al gambo. Se si desidera che da quel punto crescano nuove foglie occorre tagliare vicino al nodo, senza eliminarlo. Al contrario, vanno eliminati i nodi laddove non si intende far ricrescere la chioma. Se si tagliano rami del diametro superiore a 3 cm è bene coprire la cicatrice con del mastice per piante, per proteggere il Ficus dall'aggressione di agenti patogeni.


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