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Tra il 1800 ed il 1900 vengono introdotte in Europa le rose rifiorenti e gli ibridi provenienti dall'Oriente. Questo comporta una grande sperimentazione anche in Europa e la nascita di molti tipi di rose fra i più conosciuti e diffusi oggi nel mondo. A segnare il passaggio da rosa antica a rosa moderna è una data, il 1867, anno in cui Guillot crea "La France", una rosa ottenuta dall'incrocio di un ibrido perenne ed una tea. Le rose moderne si contraddistinguono per la grande varietà e dunque per le caratteristiche anche molto differenti tra loro. Una rosa moderna molto conosciuta è quella dallo stelo lungo, dal bocciolo compatto e conico e dai colori intensi, molto utilizzata per i mazzi di fiori o come omaggio floreale singolo. Esistono poi quelle ad arbusto, quelle in miniatura, quelle a cespuglio e la tea, in moltissime varietà di colore.
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Prima delle sperimentazioni e degli incroci fra i diversi tipi di rose esistevano solo le rose botaniche, definite anche rose specie, o rose originarie, poiché sono tutte le varietà spontanee di rose conosciute al mondo. Purtroppo si immagina che molte varietà siano andate perdute, ma fortunatamente molte altre sono sopravvissute sino ad oggi. Sono le rose più antiche, alcune risalgono a prima della comparsa dell'uomo sulla Terra! Generalmente sono caratterizzate da fiori semplici, da una struttura rampicante o arbustiva che dà vita a cespugli fitti ed aggrovigliati. Sono molto resistenti ed adattabili ad i climi più diversi. La fioritura avviene nel periodo primaverile-estivo, ma è con l'autunno che le rose botaniche sfoggiano tutta la loro bellezza, producendo bacche dai colori unici. Sono immuni da molte malattie e necessitano di potatura solo in rari casi.
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