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Le ortensie sono delle piante che necessitano di innaffiature abbondanti. Specialmente durante il periodo estivo è bene procedere regolarmente e utilizzando molta acqua. Durante i mesi più caldi è consigliato procedere con le bagnature durante le ore serali o durante le prime ore del mattino. Un importante accorgimento quando si procede con le irrigazioni consiste nel dosare attentamente l'acqua al fine di non generare i ristagni idrici. Questi ristagni possono portare la pianta a sviluppare il marciume radicale, una delle cause più comuni di morte. Inoltre dosi eccessive di acqua potrebbero limitare l'assorbimento del ferro generando la clorosi, una malattia che tende ad indebolire di molto l'ortensia. In estate è possibile che la pianta si mostri più spenta durante le ore più calde, questo è tuttavia normale e l'ortensia generalmente tende a riprendere vigore alla sera.
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Per quanto concerne la concimazione delle ortensie è possibile procedere in due momenti differenti. E' bene, innanzitutto, concimare la pianta prima della fine dell'inverno spargendo l'ammendante attorno alla pianta. Il terreno che si verrà a creare sarà quindi ricco di microrganismi che saranno in grado di regolamentare anche l'apporto di acqua che l'ortensia riceverà. Verso la fine della stagione invernale, inoltre, è bene procedere mediante l'uso di un fertilizzante granulare a lenta cessione specifico per piante acidofile oppure direttamente per le ortensie. Questo concime dovrà essere mescolato con il terreno per favorirne l'assorbimento da parte delle radici ed evitare il dilavamento dello stesso quando si procederà con le irrigazioni. Durante i mesi estivi non è necessario procedere con delle concimazioni.
Le ortensie sono delle piante rustiche che raramente vengono attaccate da parassiti o insetti. E' possibile comunque che la pianta tenda a risentire di qualche cattivo modo di coltivazione. Ad esempio, qualora si procedesse con delle irrigazioni eccessive, le ortensie andranno incontro al marciume radicale che porterà in breve tempo la pianta alla morte. Un altro problema derivante da una cattiva cura della pianta è la clorosi ovvero un eccesso di contenuto di ferro nel terreno. Questo problema può essere causato sia da un'eccessiva irrigazione che renderà la pianta incapace di assorbire i nutrienti nella maniera giusta, sia da un cattivo uso dei fertilizzanti. A volte in estate le ortensie possono sembrarci spente durante il giorno e generalmente riprendono vivacità durante le ore più fresche, se questo non dovesse accadere è bene prendere dei provvedimenti per quanto riguarda il posizionamento dell'ortensia.
Qualora si volesse optare per le ortensie come pianta da inserire nel proprio giardino, è bene sapere che ne esistono diverse varietà ed ognuna ha caratteristiche e colori differenti. Una prima tipologia di ortensia è quella denominata come Arborescens, un arbusto alto circa 1,5 m e caratterizzato da una fioritura resistente che va dal periodo estivo a quello autunnale. Un altro tipo di ortensia è la Paniculata che presenta dei fiori caratteristici bianchi o rosa raggruppati in pannicoli. E' possibile trovare anche l'ortensia Quercifolia, proveniente dal Nord America. Questa tipologia di pianta è alta circa 2 m e presenta delle foglie dalla forma lobata che assumono dei colori piuttosto caldi in autunno. Infine troviamo l'ortensia Serrata proveniente dal Giappone e caratterizzata dalle dimensioni più ridotte rispetto alle altre ortensie.
Le ortensie sono piante diffuse in tutto il mondo e nei vari continenti vengono utilizzate anche con scopi diversi rispetto alla decorazione del giardino. Ad esempio in Giappone vengono sfruttati e lavorati i rami delle ortensie per ottenere dei bastoni da passeggio oppure utilizzando le foglie dell'ortensia Serrata viene prodotto un thè particolare, detto thè celeste, utilizzato per lavare le statue di Buddha durante il giorno del suo compleanno. Alcune tipologie di ortensia venivano utilizzate anche a scopi curativi, ad esempio in America, le foglie venivano lavorate appositamente per creare delle bevande utili a curare i calcoli renali. In realtà, inoltre, l'ortensia è una pianta che ha raggiunto il continente europeo solamente nel '700 grazie ai botanici che cominciarono a viaggiare per il mondo in cerca di nuove specie di piante.
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