La tecnica della potatura a tralcio di rinnovo si applica nella coltivazione della vite a Guyot. A differenza del cordone speronato, dove si ha un solo capo a frutto, nella coltivazione a Guyot l'obiettivo è quello di creare diversi capi a frutto. La pianta avrà, in questo caso, uno sviluppo verticale. La potatura a tralcio di rinnovo si effettua quindi su tralci di varia lunghezza, e serve a produrre sia nuovi capi a frutto che tralci improduttivi, che servano da capi a legno. Sul capo a frutto si lasceranno dopo il taglio dieci gemme, mentre sul capo a legno se ne lasceranno due o tre. Questa operazione è fondamentale per questo tipo di coltivazione, e si effettua nei mesi autunnali o invernali.Nella potatura a tralcio di rinnovo, inoltre, è importante programmare lo sviluppo futuro della pianta. Si elimineranno quindi i capi a frutto che hanno prodotto l'anno precedente, si sceglieranno i nuovi capi a frutto per l'anno in corso, che successivamente saranno accorciati per diventare capi a legno e riposare.
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La potatura principale della vite, o potatura a secco, si effettua durante l'inverno, ovvero subito dopo la caduta delle foglie. La scelta del mese varia molto in base alla zona geografica in cui si coltiva la vite. Nel Sud Italia e nelle zone collinari a clima mite la potatura si può già effettuare in autunno. Nel Nord della Penisola o in zone con inverni rigidi, invece, l'operazione si posticipa in inverno, tra gennaio e febbraio.È bene provvedere anche alla potatura estiva, o potatura verde, che si effettua in due differenti momenti. In primavera, nel mese di aprile, è possibile procedere alla spollonatura e alla scacchiatura, che limitano rispettivamente i germogli generati dalla radice e quelli in più che spuntano sulle gemme secondarie. Entro giugno, invece, si deve procedere alla cimatura, ovvero al taglio dei tralci per convogliare le energie della pianta verso quei rami destinati alla produzione.
Per potare la vite e ottenere dei buoni risultati bisogna stare attenti ad alcuni errori di base. In primo luogo, occorre ricordarsi di non procedere mai a questa operazione nei periodo in cui la pianta fruttifica. Inoltre, per il bene della pianta, bisogna scegliere quali gemme lasciare per la produzione. Un numero maggiore di gemme disperderà le energie della pianta, che produrrà un quantitativo superiore di grappoli, ma più piccoli e meno succosi. Nella coltivazione a Guyot privilegiate le gemme esposte più in alto e favorite tramite potatura lo sviluppo verticale più che orizzontale della pianta. Il taglio della potatura deve essere effettuato in prossimità di una gemma o di un nodo del ramo e deve essere obliquo, per far scivolare l'acqua ed evitare un ristagno che potrebbe favorire la formazione di funghi e muffe. Non dimenticate, infine, di eliminare anche le foglie in eccesso, in modo che il manto foglioso rimasto non tolga troppa luce o non lasci troppo esposto il grappolo.
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