L'accesso al conto termico ed ai relativi incentivi è relativamente ampio e consentito ad una vasta gamma di soggetti. I primi sono sicuramente rappresentati dalle Pubbliche Amministrazioni e qualsiasi cooperativa che risulti essere regolarmente iscritta al relativo albo. Tra i soggetti aventi diritto di accesso si collocano anche gli ex IACP (Istituti Autonomi Case Popolari). Il conto termico è, poi, dedicato anche a tutti i privati che abbiano intrapreso questi miglioramenti in termini di efficienza energetica o che siano in procinto di farlo. Le richieste per essere ammessi a godere di questi incentivi vanno presentate esclusivamente dalle ESCo, ovvero le società che si occupano di tutti gli oneri relativi alle operazioni di miglioramento dell'efficienza energetica. Prima del luglio 2016, invece, le richieste erano dirette.
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Gli incentivi previsti dal conto termico sono suddivisi in differenti scaglioni. Si tratta di percentuali differenti che dipendono esclusivamente dalla tipologia di opera realizzata. Si parte da una percentuale del 40% e si raggiunge la massima soglia del 100%. Il 40% spetta a coloro che isolano muri o coperture, così come a quelli che provvedono ad installare una schermatura di tipo solare. Il 50% di incentivo è dovuto a chi effettua isolamenti termici in determinate zone, ovvero la E e la F. Se a questi interventi si uniscono altre tipologie di impianto, come una semplice pompa di calore, la percentuale sale al 55%. Il 65% è spettante ai cosiddetti Edifici ad energia quasi zero, mentre il 100% (incentivo che copre l'intera somma spesa) è dedicata alle diagnosi energetiche e alle APE (Attestazioni Prestazione Energetica) delle Pubbliche Amministrazioni.
L'accesso agli incentivi previsti dal conto termico può essere effettuato solamente attraverso le ESCo. Vi sono, però, due differenti modalità per accedervi. Da un lato la cosiddetta "prenotazione", dall'altro "l'accesso diretto". La prima è prevista per tutti i lavori che devono ancora essere realizzati. È previsto, una volta accettata la richiesta, l'accredito di una somma in acconto mentre il saldo dell'incentivo viene corrisposto al termine dei lavori. Per quanto, invece, riguarda l'accesso diretto, previsto tanto per le Pubbliche Amministrazioni che per i privati, la richiesta va effettuata entro 60 giorni dal momento in cui gli interventi sono stati conclusi. I dati raccolti vengono inviati al cosiddetto "Portaltermico" che li esamina e, attraverso una serie di passaggi interni, approva o respinge la richiesta.
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