L'Italia è il Paese del sole; soprattutto al sud, si ha un potenziale accumulo di energia annuo pari a 200W per metro quadro. Conto energia, fondo europeo per l'energia verde, oggi ci permette di sfruttare questa fonte inesauribile e pulita per produrre e immagazzinare elettricità; ma come ci aiuta, il sole, ad accendere la luce? L'energia solare è associata alle radiazioni terrestri, che rappresentano la fonte naturale e primaria di energia sul nostro Pianeta; sono talmente naturali e potenti da essere la fonte di energia normalmente utilizzata dagli organismi che eseguono la fotosintesi, (da cui si originano anche i combustibili fossili). Esistono numerosi altri tipi di energia green che dipendono, più o meno direttamente, dalla forza del sole; questa energia, però, può essere utilizzata direttamente, per produrre calore (solare termico), oppure può essere trasformata in energia elettrica, con varie tipologie di impianti con i vari tipi di pannelli fotovoltaici. Dal punto di vista energetico, si tratta di un'alternativa valida ai classici combustibili fossili, rinnovabile, pulita e a sostegno dell'economia verde del nostro Paese, anche se poco programmabile a causa degli imprevisti climatici.
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Ora che abbiamo accennato a quanto sia importante il sole per il progetto Conto energia, proviamo a capire nel dettaglio cos'è come funziona un pannello fotovoltaico. Con Pannello (o modulo) fotovoltaico intendiamo un dispositivo optoelettronico, composto da celle, in grado di convertire l'energia solare in energia elettrica. I moduli in silicio mono o poli-cristallini in commercio costituiscono i modelli più comuni di pannello; ogni cella che li compone è cablata in superficie con una griglia di materiale conduttore che ne canalizza gli elettroni, connessa alle altre mediante nastrini metallici così che, insieme, formino circuiti in serie e in parallelo. Sul retro delle celle fotovoltaiche viene applicata una superficie di materiale isolante con scarsa dilatazione termica (laminato, vetro di 4 mm, Etilene vinil acetato). Il rendimento del pannelli fotovoltaici può derivare da numerose variabili, fra queste ricorda il rendimento dei materiali e l'irraggiamento a cui le sue celle sono esposte; si definisce rendimento o efficienza di un modulo fotovoltaico il rapporto espresso in percentuale tra l'energia captata e quella trasformata rispetto a quella totale incidente sulla sua superficie.
Il progetto europeo di Conto energia fonda le proprie radici dell'energia verde e rinnovabile; molti Paesi dell'unione, però, sfruttano anche l'energia nucleare per produrre elettricità e la considerano una fonte sicura e conveniente, alla pari di quella eolica, idrica o solare. In Italia, in dibattito sul riaprire o meno le centrali nucleari è annoso e complesso: la paura che si ripetano incidenti come quelli di Cernobyl o del più recente Fukushima è viva e sentita; i promotori del nucleare, però, sostengono non ci si possa appellare a casi di ingenti disgrazie che, nel male, restano però isolate. Cos'è, allora, l'energia nucleare e quali sarebbero in benefici nell'utilizzarla? Con energia nucleare, o atomica, si intendono tutti quei fenomeni che producono energia, attraverso trasformazioni dette reazioni nucleari (fissione nucleare e fusione nucleare) Nel primo processo, atomi pesanti come l'uranio 235 si spezzano; nel secondo, atomi leggeri come l'idrogeno si uniscono; in entrambi i casi si producono grandi masse di energia. La Commissione europea si è espressa chiarendo che il nucleare non è da considerarsi come rinnovabile, benché si possa considerare una forma di energia pulita.
Il progetto europeo Conto energia, improntato sullo sviluppo e sulla sostenibilità delle fonti rinnovabili (in special modo sull’energia solare) permetterà anche a noi italiani di avere bollette più leggere. Ma quali voci, oggi, appesantiscono le nostre spese in campo di elettricità? Le tariffe dei contratti luce sono sempre un rompicapo siano esse stipulate con contratti in regime di maggior tutela, oppure nel mercato libero. Ricorda, però, che il prezzo complessivo dell'energia è composto da varie voci; fra queste, il consumo orario vero e proprio (che varia a seconda tu sia residente o meno e del taglio di potenza della tua utenza - 3 kW, 4,5 kW o 6 kW) si attesta intorno i 1,66635 €/kWh ed è determinato dall'AEEGSI. Una famiglia tipo, residente, consuma in media 2.700 kWh all’anno, con una fornitura contrattuale che, di solito è bioraria. Questa tariffa kWh, nel mercato di maggior tutela, è agevolata al fine di evitare un impatto economico elevato per un servizio considerato fondamentale mentre, per quanto riguarda i prezzi nel mercato libero, si registrano tariffe inferiori di circa il 10%, anche se le loro bollette con più variabili sono molto più articolate e complesse da esaminare.
Conto energia, grazie all'utilizzo delle fonti rinnovabili e dell'energia verde, è uno strumento importante che l'Europa ti mette a disposizione perché le tue bollette della luce siano più leggere. Il fotovoltaico è una strada sicura, efficiente e all'avanguardia per ottimizzare questa spesa che grava sia sui bilanci domestici, sia su quelli professionali. Ma quali sono gli altri trucchi per snellire questa voce di spesa? Il primo consiglio è quello di essere oculato: scegli la tariffa luce non solo più conveniente, ma anche più adatta alle tue esigenze. Presta attenzione a come e quando utilizzi l’energia elettrica in casa; se di giorno sei spesso fuori, orientati su contratti a fascia bioraria. Elimina gli sprechi e adotta qualche piccola accortezza (non lasciare accese le luci in una stanza, se non sei lì; utilizza ciabatte che ti permettano di chiudere i circuiti e non lasciar gli elettrodomestici in stand-by, compra solo elettrodomestici e lampadine ad alto risparmio energetico e adopera lavastoviglie e lavatrice solo a pieno carico). Ricorda che, all'inizio dell'estate, un buon deumidificatore rinfresca con piacere ogni ambiente, ma con minori costi in bolletta rispetto al climatizzatore.
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