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Per aprire un agriturismo in Emilia Romagna bisogna fare riferimento alla legge regionale 4/2009. Gli imprenditori agricoli che intendono aprire un'attività di questo genere devono ottenere l’abilitazione dalla Provincia e una certificazione apposita. L’abilitazione si ottiene frequentando uno dei corsi di formazione con rilascio di attestato, mentre la certificazione dichiara che l'attività ricettiva è compatibile con quella agricola. Inoltre ci si deve iscrivere all’elenco provinciale e bisogna presentare la dichiarazione di inizio attività al Comune competente per territorio. Vanno allegati la dichiarazione sull’iscrizione dell'agriturismo all’elenco provinciale, una descrizione dei locali, degli spazi esterni e delle attrezzature e l'autoclassificazione dell’azienda. Inoltre si deve presentare una dichiarazione sul certificato di connessione dell'attività ricettiva con quella agricola. Un agriturismo può avere al massimo dodici camere, che diventano diciotto nei parchi nazionali. Non si possono somministrare oltre cinquanta pasti giornalieri e bisogna garantire l'accesso alle persone disabili.
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Nella Regione Lombardia per aprire un agriturismo si deve avere l'abilitazione necessaria per potersi iscrivere all’elenco provinciale degli operatori agrituristici. Inoltre occorre il certificato di connessione attività per essere abilitati alla presentazione della dichiarazione di avvio attività al comune competente per territorio. Al documento vanno allegati la descrizione dettagliata delle attività proposte, il certificato di iscrizione, quello di connessione e la descrizione dell'azienda, della capacità ricettiva, delle tariffe e dei periodi di esercizio. Il comune effettua una verifica entro 60 giorni dal ricevimento della documentazione e si può iniziare immediatamente l’attività agrituristica. Bisogna distinguere tra strutture familiari e aziendali: nel primo caso si possono ospitare 10 persone al massimo e si possono somministrare 40 pasti al giorno. Nel secondo caso si possono alloggiare fino a 60 persone, in camere o spazi aperti attrezzati. Inoltre si possono preparare fino a 160 pasti al giorno.
In Toscana bisogna fare riferimento alla legge regionale 30/2003, modificata successivamente dalla legge regionale 80/2009. Per aprire un agriturismo ci si deve recare in un Centro Autorizzato di Assistenza in Agricoltura per aprire un fascicolo aziendale e creare un'Unità Produttiva Integrata di reddito. L'attività deve essere classificata come agriturismo. Successivamente si compila sul sito www.artea.toscana.it la Dichiarazione Unica Aziendale allegando un'autodichiarazione per la Relazione Agrituristica. Infine si presenta per via telematica la Dichiarazione di Inizio Attività, così da cominciare immediatamente l’attività agrituristica. La Regione Toscana si distingue dalle altre realtà perché gli alimenti da vendere e quelli usati per i pasti devono essere prodotti in loco oppure da altre aziende locali, rispettando il sistema di filiera corta e le certificazioni toscane. La struttura può prevedere fino a 12 posti tavola a pasto e, per la somministrazione degli alimenti e delle bevande, è necessario aver frequentato un corso di formazione in merito o avere altri requisiti professionali.
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