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Molte piante da vaso possono prosperare anche in luoghi distanti dal loro habitat naturale, come ad esempio l'afelandra o la dracena, originarie dell'America del sud, che bene si adattano ai nostri ambienti. Anche se ogni specie ha le sue esigenze specifiche, l'elemento comune a tutte è la luce. Quello che differisce da una specie all'altra sono l'intensità, il tipo e i tempi di illuminazione. Alcune esigono luce diretta, altre indiretta o filtrata, altre ancora si adattano facilmente alle differenti condizioni di intensità e alla luce artificiale; è per questo motivo che, nel momento in cui si scelgono le nostre piante da vaso, è necessario considerare l'ambiente in cui verranno collocate. In generale, se una pianta da vaso appare sofferente, una prima prova può essere quella di cambiarle di posto.
Benché ogni varietà di pianta da vaso abbia le sue esigenze specifiche di temperature diurne e notturne, è buona norma considerare nocivo il calore eccessivo e la siccità dell'aria intorno ai radiatori, la cui vicinanza è controindicata per la maggior parte della vegetazione. La temperatura va controllata sopratutto nelle ore notturne, sia perché generalmente le piante crescono meglio se la temperatura notturna è più bassa di quella diurna, sia perché alcune specie, come ad esempio i ciclamini e le euphorbie (le cosiddette stelle di Natale), necessitano di temperature abbastanza elevate, mentre altre, come ad esempio le camelie, non sopportano temperature notturne superiori ai 10°. Particolare attenzione va inoltre posta alle correnti, siano esse provocate da una finestra o una porta aperte, sia da condizionatori d'aria.
Anche se è possibile dare un'indicazione specifica per ogni determinata pianta, in generale si deve tener conto che una somministrazione eccessiva di acqua può causare marcescenza delle radici e danneggiare la pianta anche irrimediabilmente. Il consiglio generale è quello di aspettare che la pianta mostri di aver bisogno di acqua, eccezion fatta per le piante in quiescenza, le quali non dovrebbero essere innaffiate fintanto che sono in riposo vegetativo. L'innaffiatura può essere effettuata dal basso, dall'alto, per immersione o con uno stoppino. Il momento migliore della giornata per innaffiare è il mattino, tenendo conto sia della grandezza del vaso sia delle condizioni climatiche della giornata. L'acqua non dovrebbe essere mai fredda e possibilmente non dovrebbe contenere un'alta percentuale di cloro.
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