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Prezzemolo, sedano e basilico sono tra le piante aromatiche più utilizzate nella cucina mediterranea. Sono tutte facili da coltivare, anche in vaso. Si possono seminare in primavera, più precocemente nelle zone temperate e più avanti, nel mese di aprile, nelle regioni a clima più rigido. In pochi giorni spuntano le piantine, che potranno essere seminate in vaso quando avranno quattro o sei foglioline nel caso del basilico e semplicemente diradate, nel caso di prezzemolo e sedano. Se il terriccio è fertile, non sarà necessario somministrare concime; in caso contrario, un fertilizzante aggiunto all'acqua di irrigazione una volta al mese sarà sufficiente a farle crescere rigogliose. Tutte richiedono una posizione luminosa e abbastanza soleggiata. Nel caso del basilico, cimare le piante per impedire la formazione di fiori e semi servirà a farle durante più a lungo. Se il clima è clemente, le erbe aromatiche dureranno fino all'autunno inoltrato. Il prezzemolo e il sedano possono anche svernare, ma è bene seminare nuove piante nella primavera successiva.
Le piante perenni sono quelle che durano per diversi anni. Alcune perdono le foglie durante l'inverno, altre le mantengono intatte, come nel caso del rosmarino o della salvia. Quando si sistemano nell'orto, o anche in vaso, bisognerà tener conto della loro longevità e predisporre una postazione adatta. Queste piante sono così poco esigenti che si rischia di dimenticarsi di loro, se sono coltivate in giardino. Il rosmarino richiede un buon soleggiamento, essendo tipico delle zone siccitose e montuose. Il suo aroma è indispensabile nei piatti a base di carne, ma anche per insaporire pane e focacce. La salvia vive bene in posizioni luminose e calde e si addice per accompagnare carni grasse e per condire pasta e ravioli. Teme l'umidità ed è opportuno sostituire le piante di più di quattro - cinque anni con esemplari giovani. La menta è ottima per preparare sciroppi e per accompagnare il pesce. Ha una radice rizomatosa che si espande nel terreno in profondità. Tollera bene la mezz'ombra e, anche se secca durante l'inverno, in primavera rispunta più vigorosa di prima.
Cerfoglio, melissa, erba cipollina, santoreggia, maggiorana sono forse un po' meno conosciute allo stato fresco e più spesso utilizzate acquistandole in barattolo. Sono tutte piante che insaporiscono ed arricchiscono i cibi, apportando ai piatti tocchi di originalità e proprietà benefiche. Particolare è anche il peperoncino, bellissima pianta dai frutti rossi e piccanti, utilizzata in molti Paesi e in tantissime preparazioni. Di lui si dice che sia afrodisiaco, ma anche che protegge il cuore e le arterie. Lo zenzero è una radice dalle tante virtù che si acquista al supermercato ma, se interrata, germoglia facilmente, creando un angolo quasi esotico in giardino. Ha proprietà stimolanti, antinfiammatorie e digestive. La liquirizia è ben conosciuta ed anch'essa può essere coltivata nell'orto o in un vaso capiente, nelle regioni del centro sud, poiché necessita di clima mite. L'unica cosa che richiede è la pazienza, considerando che la profumata radice si ricava da piante di almeno tre anni. Oltre che per il gradevole aroma, il suo infuso è utile per la pressione bassa e per lenire la tosse.
Ben poco esigenti, le piante aromatiche hanno bisogno di una buona esposizione e della giusta dose di irrigazione per crescere bene. Per evitare che possano essere attaccate da malattie e marciumi è importante curare il grado di umidità. Un buon drenaggio e annaffiature ben calibrate sono i segreti principali per poter godere dei benefici delle aromatiche, senza dover impiegare troppo tempo per occuparsi di loro. In generale, le aromatiche, anche quelle perenni, non richiedono potature, tranne l'asportazione dei fiori ormai sfioriti e di eventuali parti secche o rovinate. Nel caso che le piante siano prese di mira da afidi, cocciniglie o muffe, il consiglio è quello di cercare di eliminarli con rimedi naturali, come le irrorazioni di soluzioni di acqua in cui siano state a macerare cipolle, oppure batuffoli di cotone imbevuti di alcool. Questo perché è importante che le piante rimangono utilizzabili in cucina con sicurezza. Al peggio, conviene distruggerle e ricominciare da capo, ma le aromatiche sono piante resistenti. Molte piante aromatiche come il basilico, sistemate accanto alle finestre, sono utili anche per tenere lontani insetti fastidiosi, in particolare le zanzare.
Alle piante aromatiche, fin dai tempi più antichi, sono state riconosciute particolari virtù, anche curative. Anche se è azzardato affermare che possano essere considerate alla stregua di medicine, è indubbio che i loro principi attivi, le vitamine e i sali minerali che contengono siano molto utili per prevenire e migliorare molti fastidiosi disturbi. La salvia, ad esempio, è ben nota per le sue proprietà balsamiche, antinfiammatorie e digestive. Inoltre risulta utile per la salute della bocca, tanto che in tempi passati era usuale passare una foglia di salvia sui denti per pulirli e rinfrescare l'alito. Il timo è depurativo ed antisettico, digestivo e balsamico. Una tisana di timo dolcificata con miele, bevuta prima di dormire, aiuta a sciogliere le secrezioni bronchiali. L'aglio è un riconosciuto antibiotico naturale e un regolatore della pressione sanguigna; la cipolla è diuretica, il prezzemolo, ricco di vitamine, è d'aiuto per lenire i disturbi mestruali. La saggezza degli anziani, correlata all'esperienza, attribuisce ad ogni pianta aromatica specifiche virtù. Utilizzate d'abitudine, servono a fortificare l'organismo.
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