Una volta procurata l'attrezzatura necessaria è possibile iniziare il lavoro di potatura. Ma come potare il limone? Innanzitutto occorre provvedere all'eliminazione di tutti quei rami che si presentano secchi o spezzati, proseguendo poi con quelli che tendono a svilupparsi verso l'alto o verso il basso. Una buona potatura prevede infine l'eliminazione di tutti quei rami che non presentano succhioni, ovvero non destinati a produrre frutti, per permettere agli altri di sfruttare al massimo tutte le energie della pianta. Uno sfoltimento centrale assicurerà infine una perfetta insolazione anche nelle zone più interne, con conseguente aerazione che favorirà la prevenzione di molte malattie. L'intervento di potatura potrà essere eseguito più energicamente su esemplari di piante giovani, in quanto sono in grado di reagire con una vegetazione più rigogliosa.
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Dopo aver provveduto al taglio dei rami che si presentano troppo lunghi, disordinati oppure privi di polloni, è possibile proseguire con la legatura di quelli rimasti ad una struttura realizzata in filo di ferro e fermata a terra alla base del tronco, per dare alla pianta un aspetto circolare. In questo modo verrà favorita l'aerazione nella zona interna della pianta e la stessa assumerà un aspetto visivo molto più elegante. Per prevenire lo sviluppo di malattie e l'attacco di parassiti occorre eseguire tutte le operazioni di potatura utilizzando strumenti ben lavati e disinfettati. Dopo il taglio è consigliabile intervenire con un mastice specifico, da applicare soprattutto nei tagli di dimensioni maggiori. Questo composto aiuta la pianta creando una barriera che non permette ai parassiti di raggiungere l'interno della pianta.
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