Le potature degli alberi servono a dare forma alle chiome e a far crescere rigogliose le piante all'interno di orti, parchi e giardini. Nel caso di potatura alberi da frutto, le tecniche principali di potatura si differenziano in: potatura a secco e potatura verde. La potatura a secco può essere di due tipi, eseguita per due motivi principali: la prima quando la pianta è giovane, per dare la forma al tronco. Una potatura che serve a rinforzare l'astone principale a discapito dei getti laterali. La seconda è una potatura che si esegue quando la pianta è già adulta e necessita di essere alleggerita di quei rami che per vari motivi risultano inutili, in modo da canalizzare l'energia sulla produzione di frutta, anziché sulle parti verdi. La potatura verde contiene lo sviluppo vigoroso di alcune specie, da effettuare durante la fase vegetativa della pianta. In tutti i modi è bene sapere come eseguire il taglio di potatura. Innanzitutto deve essere netto e deciso, ma soprattutto obliquo, nel verso che protegge la ferita dalla pioggia, in modo da velocizzare la cicatrizzazione. Per lo stesso motivo è consigliabile che per la potatura alberi da frutto si scelgano giornate asciutte e miti.
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I tagli per la potatura alberi da frutto si eseguono sulle diverse parti dei rami, per ottenere risultati differenti. Partendo dai due estremi: capitozzatura e cimatura. La capitozzatura è potatura più drastica, mentre la meno invasiva è la cimatura. La prima si esegue su alberi vecchi e serve per eliminare l'intera chioma dell'albero, per favorire la crescita di ramificazioni completamente nuove. La cimatura è invece il taglio della sola parte terminale dei rami, per infoltire getti e germogli. Anche la speronatura serve a infoltire la chioma dell'albero, ma a differenza della precedente, si effettua sui rami alla distanza di un metro dal tronco, quindi solo su esemplari di una certa età. Poi vi sono le potature di diradamento, cioè quei tagli che tendono a implementare lo sviluppo delle ramificazioni principali a discapito di quelle più giovani. Mentre al contrario, i cosiddetti tagli di ritorno, si eseguono per eliminare i rami principali molto vecchi, a favore dei nuovi. Infine fanno parte dei vari tipi di potatura, le azioni di spollonatura e scacchiatura, ovvero l'eliminazione dei polloni sbucati dal terreno circostante la pianta e dei germogli cresciuti in modo scorretto.
Le forme degli alberi da frutto si possono distinguere in due tipologie principali: quelle in volume e quelle appiattite. La forma cosiddetta in volume è la più utilizzata, ottenuta grazie a un tipo di potatura che mantiene le tre o quattro branche (ramificazioni) principali dell'albero a partire da una certa altezza dal tronco, ovvero da un unico astone. L’obiettivo principale della potatura alberi da frutto in volume è cercare di mantenere vuota la parte centrale della pianta, togliendo i succhioni, quei rami verticali non produttivi, cercando di portare le branche verso l’esterno, avendo cura di lasciare i rametti piccoli che hanno le gemme da fiore, riconoscibili rispetto alle altre perché più gonfie e arrotondate. Se i rami tagliati sono di grandi dimensioni, è buona regola proteggere le superfici dei tagli con una pasta cicatrizzante. Esempi di alberi da frutto di forma appiattita sono le palmette, ovvero quei tipo di piante in cui grazie alla potatura, si sono mantenute prevalentemente le branche principali orientate verso l'alto, in modo verticale, limitando lo sviluppo laterale delle ramificazioni.
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