Per effettuare una potatura perfetta occorre prima di tutto conoscere le caratteristiche del glicine. Questa pianta è un rampicante che nasce in Asia. Ci sono due varietà importanti, la Wisteria sinensis e floribunda. La varietà sinensis proviene dalla Cina e si sviluppa in altezza, basti pensare che può raggiungere trenta metri, mentre il tipo floribunda viene dal Giappone, ma anche questo sfiora i dieci metri. Il glicine è una Fabaceae, il cui genere è Wisteria, si coltiva in climi temperati con modalità semplici da eseguire. Anche il glicine va potato sia che esso venga riposto in vaso che nel terreno. Presenta dei fiori colorati blu lavanda o rosa viola, ed è diventato una meraviglia vegetale in tutto il mondo, tanto da essere festeggiato con un proprio festival. Il glicine si avviluppa e si propaga con estrema facilità, quindi ha bisogno di correzioni e regole per contenersi. E' simbolo di resistenza e lunga vita, perché in effetti supera tranquillamente i cento anni.
Per eseguire la potatura del glicine occorrono due interventi: uno in estate e uno in inverno. In estate, e più precisamente a luglio e ad agosto, bisogna aumentare la fioritura e ottenere un aspetto uniforme. Per avere questi risultati si consiglia di tagliare i rami per renderli lunghi un metro. Per avere dei piccoli rami su di un ramo principale è bene lasciarne uno senza potarlo. Togliere comunque i polloni e i rami esagerati della base per mantenere vitale la pianta. La potatura in inverno invece si deve eseguire dopo che le foglie sono cadute. In caso di clima troppo freddo, è bene aspettare il termine dell'inverno. Comunque sia, si devono potare i rami lasciando qualche gemma e togliere i polloni alla base, oltre ad eliminare i rami secchi o rotti. Per ottenere un glicine dalla bella forma prendere in considerazione il ramo più adatto, e lavorare su di esso per avere la direzione desiderata. Alla fine, tutti questi accorgimenti faranno del glicine una pianta ammirata da tutti ed estremamente decorativa.
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