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Per avere un impianto elettrico a norma è necessario che un professionista abilitato lo certifichi rilasciando al proprietario una dichiarazione di conformità in base alle disposizioni di legge. Al tempo stesso bisogna tenere a mente che ogni impianto deve avere alcune componenti fondamentali e che i sistemi possono essere realizzati in parallelo oppure in serie a seconda della tipologia di collegamento tra le emissioni che vengono messe in opera. In base a questa distinzione si categorizzano anche i dispositivi di protezione installati, come il fusibile, l’interruttore magnetotermico, lo scaricatore, l’interruttore magnetotermico differenziale e l’interruttore differenziale. Inoltre ogni impianto elettrico a norma viene progettato a seconda dei consumi dei dispositivi elettronici collegati al sistema e a seguito di un sopralluogo accurato degli ambienti di installazione. In questo caso la progettazione viene effettuata in base alla normativa di sicurezza, basata sulle modalità di controllo, le caratteristiche tecniche, la manutenzione e le tempistiche d'installazione dei dispositivi di sicurezza.
Nel caso in cui si abbia in casa un impianto elettrico non a norma è necessario verificare le caratteristiche del sistema e valutare come renderlo conforme alle disposizioni di legge. Di conseguenza bisogna rivolgersi a professionisti certificati per poter installare l’impianto e poter mettere a norma l'intero ambiente, così da poter essere certi che tutte le normative vigenti in ambito di sicurezza vengano rispettate. I requisiti minimi per avere un impianto elettrico a norma prevedono che siano realizzati la protezione contro i fenomeni sovracorrenti, la protezione a contatto diretto e il sezionamento dell'impianto in più parti. Inoltre bisogna inserire all'interno di canaline tutti i conduttori elettrici senza dover utilizzare le prese violanti e il nastro isolante. Al tempo stesso è necessario verificare, una volta terminata l’installazione, che sia stata fatta la messa a terra, collegando la struttura metallica degli elettrodomestici a terra.
La realizzazione di un impianto elettrico a norma ha costi differenti a seconda di numerosi fattori: innanzitutto bisogna verificare quali siano le sue dimensioni, la tipologia alla quale appartiene e quali siano le necessità funzionali delle soluzioni da mettere in opera. Un sistema standard comprendente 60-70 punti luce circa e installato in un’abitazione di 90 metri quadrati ha un costo che si aggira sui 3.200-3.800€ euro. Infatti ogni punto luce ha un prezzo che parte dai 45 e che arriva fino ai 65 euro a seconda delle sue specifiche. Inoltre bisogna tenere a mente che quanto si parla del costo di un impianto elettrico a norma si fa riferimento alle spese da sostenere nel complesso. Infatti sono compresi sia il prezzo dei materiali, delle scatole, dei tubi surrogati e dei quadri che il costo per la manodopera specializzata che effettuerà la messa in opera dell'impianto elettrico in casa. Tuttavia è necessario al termine dei lavori conteggiare in aggiunta l'Iva in base alla percentuale ordinaria.
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