Interruttore differenziale salvavita
L'interruttore differenziale salvavita va inserito a monte del dispositivo da proteggere: si tratta dunque di una protezione di tipo attivo contro i contatti diretti. Un sensore magnetico avverte una differenza di intensità della corrente e fa scattare l'interruttore salvavita in apertura. Accanto ad esso è posto un meccanismo di sgancio, collegato direttamente al sensore magnetico. L'interruttore differenziale salvavita funziona solamente in regime periodico alternato sinusoidale (abbreviato in p.a.s.), ma non in regime stazionario o raddrizzato, e per la legge 46/90 sulla sicurezza elettrica degli edifici è stato reso obbligatorio in tutti gli impianti civili ed industriali.
Bisogna effettuare una piccola distinzione tra i vari interruttori differenziali salvavita, in base alla corrente da cui vengono attraversati: se la differenza di intensità della corrente è pari a 20 mA (milli-Ampere), vengono definiti ad alta sensibilità; se invece tale differenza è compresa tra 100 e 1000 mA si dicono a bassa sensibilità. In ogni caso, per legge, il tempo di intervento deve essere pari a 20 ms (milli-secondi). E' sempre bene munirsi di questo tipo di protezione per salvaguardare la vita dei propri cari e per rendere la casa un posto più sicuro: basta poco per evitare grandi pericoli.
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