Messa a terra

Messa a terra

Come realizzare un impianto di messa a terra a norma

Per fare un buon impianto di messa a terra si deve innanzitutto trovare una posizione adatta per il contatore a cui è attaccato l'interruttore generale, e di conseguenza avere il filo della messa a terra a portata di mano. Bisogna assicurarsi che nelle vicinanze non vi siano le tubazioni dell'acqua, in tal caso vanno opportunamente isolate. Errore molto comune è appunto quello di attaccare i fili della messa a terra di una presa vicino al più vicino tubo dell'acqua, ma ciò è rischioso in quanto l'acqua fa da conduttore di elettricità. La massa metallica all'esterno deve essere chiusa in un'apposita cassetta oppure in un pozzetto che lo isoli dall'esterno, ciò eviterà che venga accidentalmente toccata. E' bene comunque che sia raggiungibile con la massima comodità qualora fosse necessario eseguire una riparazione e che il pozzetto non sia ostruito.

Come aggiungere un filo di messa a terra

Nei moderni impianti domestici la messa a terra è sempre presente. Tuttavia nelle case di vecchia costruzione potrebbe essere presente qualche presa dove manca la messa a terra. Si dovrà in questo caso far passare un filo della messa a terra all'interno del corrugato per mandarlo al salvavita e collegarvelo. Successivamente basterà cambiare la presa con una dotata di messa a terra. Se invece si intende rinnovare tutto l'impianto elettrico si dovranno far passare adeguatamente tutti i fili della messa a terra in qualunque zona dove si inserirà un interruttore o presa. Non si deve mai togliere il dente centrale della spina della corrente per il solo scopo di farla entrare in una presa senza terra, in questo modo si toglierebbe all'apparecchiatura un importante dispositivo di sicurezza. Nel caso in questione si dovrà procedere come indicato sopra.

Come verificare l'efficienza della messa a terra

Per assicurarsi che la messa a terra funzioni correttamente si devono effettuare alcune verifiche. Per prima cosa si verifica la messa a terra sul salvavita, premendo il pulsante apposito, contrassegnato da una lettera T, che sta per Test. Dopo aver premuto tale pulsante il salvavita scatterà, per funzionare in modo corretto l'alimentazione deve interrompersi immediatamente. Un'altra prova si può fare utilizzando un tester impostandolo sulla corrente alternata ed inserendo un puntale nel foro centrale della presa e l'altro ad una delle fasi. Il tester deve mostrare i volts dell'energia in uscita dalla presa (in questo caso 220 volts) mentre il valore dell'uscita dalla messa a terra deve essere 0 volts. Con tali verifiche si è certi che le scariche elettriche vadano correttamente al suolo e le eventuali interruzioni di energia siano immediate.

Messa a terra nelle antenne

Anche nelle antenne è utile la messa a terra. In questo caso oltre a servire da protezione dalle scosse elettriche evita che in caso di temporali eventuali fulmini che colpiscono l'antenna danneggino anche ogni apparecchio ad essa collegato. Sull'antenna è presente un morsetto (generalmente alla base) al quale si attacca il filo della messa a terra che viene collegato alla massa metallica piantata nel terreno, anche in tal caso isolata a dovere. Periodicamente bisognerà verificare l'integrità del cavo della messa a terra, ed in caso di usura lo si dovrà sostituire. I fili di rame devono essere scoperti giusto lo stretto necessario. Più sono scoperti e meno efficace sarà la protezione. Altro controllo da fare è che la vite del morsetto di terra sull'antenna regga e sia ben stretta, in caso di vite spanata va sostituita.

Messa a terra negli impianti idraulici

Anche un impianto idraulico può ritenersi più sicuro se protetto dalla messa a terra. In questo caso basterà attaccare un filo della messa a terra all'esterno delle condotte dell'acqua collegate ai rubinetti ed ai termosifoni, da collegare ad una massa metallica ben distinta ed isolata da quella dell'impianto elettrico. In questo modo verranno scaricate a terra eventuali tensioni pericolose indotte da chi tocca i rubinetti e/o i termosifoni. Questo tipo di protezione è utile soprattutto per gli impianti idraulici di vecchia generazione, costituiti per lo più da tubi in metallo, poiché il metallo è conduttore di elettricità. Non è invece necessario collegare alla terra le tubazioni in plastica in quanto sono già adeguatamente protette, tuttavia è sempre bene proteggere almeno i rubinetti ed i flessibili in metallo.