
Per progettare un angolo cottura in soggiorno è necessario, per prima cosa, fornirsi di una corretta planimetria del locale, nella quale siano rilevate con cura millimetrica le sue dimensioni, la collocazione delle diverse aperture, porte e finestre, l'eventuale presenza di nicchie, sporgenze o termosifoni e infine la posizione dei punti luce , delle prese elettriche e degli attacchi dell'acqua e del gas.Quindi, bisogna pensare a come distinguere e delimitare le due zone, quella della cucina e quella destinata al living, che, benchè parte di un unico ambiente, vanno comunque, almeno parzialmente, separate.Una prima opzione potrebbe essere quella di prevedere una pavimentazione differente e utilizzare pertanto piastrelle in ceramica, pratiche e facilmente lavabili, per la zona cucina e moquette o parquet per la zona conversazione, avendo cura di creare elementi di raccordo, come profilature in metallo, tra le due pavimentazioni. La tendenza attuale, però, preferisce la continuità della pavimentazione e in questo caso, i moderni parquet resistenti all'acqua ( teak e iroko ad esmpio) saranno la scelta migliore.
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Le soluzioni per razionalizzare gli spazi sono molteplici.Una prima possibilità è quella di disporre la cucina in linea su una parete o ad angolo su due, con elementi ad incasso e piani di lavoro, lasciando al resto del vano la funzione di zona living. Una penisola, un blocco a isola o un bancone, cui saranno accostati sedie o sgabelli, potrà svolgere la funzione di delimitare le aree, utilizzando lo spazio al centro per aumentare la superficie di lavoro. Un'altra soluzione è quella inserire elementi di arredo che fungano da divisori, come una libreria a giorno senza schienale. Oppure si può optare, con minima spesa, per una quinta in cartongesso che schermi in parte la cucina. In questo modo si recupererà anche una superficie di appoggio per elementi contenitori o divani e poltrone. Per mantenere visivamente uniti i due spazi e aumentare la luminosità, pensate alla possibilità di intervallare il cartongesso con elementi in vetro trasparente o colorato. Un buon modo per rendere flessibile e versatile il vostro angolo di cottura in soggiorno è quello di collocare, a divisione delle due zone, una parete scorrevole, magari a vetro, che garantisca, a piacimento, privacy o socialità.
Una volta progettati gli spazi, possiamo dedicarci alla scelta dell'arredamento. La regola base è che cucina e soggiorno, sebbene distinti dal punto di vista della funzionalità, abbiano comunque una continuità per quanto riguarda lo stile di arredo. Qualunque sia lo stile prescelto, contemporaneo, shabby, industriale o classico-moderno, esso andrà rispettato, sia nella zona dedicata alla cucina, che in quella dedicata al soggiorno. Attenzione anche agli accessori: se in cucina avremo finiture di acciaio, anche il soggiorno dovrà presentare elementi dello stesso materiale. Anche i colori dei rivestimenti andranno attentamente armonizzati tra le due zone. Se si ha a disposizione uno spazio piccolo, è bene scegliere una palette di colori chiari e luminosi anche nella laccatura del mobilio oltre che per i tessuti e il colore delle pareti. Se la nostra cucina non dispone di una penisola o di un bancone, dovremo pensare di scegliere un tavolo, avendo cura che sia dello stesso materiale del mobilio della cucina. Se il top della cucina è in rovere spazzolato, il tavolo andrà scelto della stessa finitura. Infine, si potrà giocare con i tessuti per produrre un effetto armonioso e coerente.
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