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Per richiedere l'acquisto di cucine su misura, innanzitutto, bisogna avere in mente un progetto che sia adattabile alla stanza a disposizione. E' necessario prendere precisamente le misure della singola lunghezza dei muri, della profondità da un muro all'altro e dell'altezza della stanza. Si procede, quindi, al disegno dei mobili e della loro presunta disposizione, tenendo conto di eventuali paletti inamovibili come gli attacchi per acqua e gas che non sono facilmente modificabili se non rivedendo l'intero impianto di casa. A questo punto ci si rivolge a un falegname artigiano o un mobilificio che offra il servizio di falegnameria e si discuterà il progetto con gli esperti del settore, che potranno suggerire modifiche o migliorie. Il lavoro richiederà dei tempi superiori rispetto all'acquisto di una cucina prefabbricata e bisognerà mettere in conto un budget di spesa maggiore, in linea con i tariffari dei singoli artigiani, con il tipo di materie prime scelte e con la complessità del lavoro e del montaggio. Ad esempio, una semplice messa in posa costerà meno di una cucina in muratura.
Solitamente, le cucine su misura offrono la scelta di materiali più pregiati rispetto alle soluzioni prefabbricate acquistabili nelle grandi catene di vendita di mobili. E' possibile scegliere, anche grazie al consiglio dell'artigiano esperto, il materiale che più si addice alla cucina progettata e al contesto nel quale si dovrà adattare. I materiali più gettonati sono sicuramente il legno massello per i mobili e il marmo per i piani di lavoro. Hanno un costo più elevato rispetto ai materiali da grande distribuzione ma garantiscono una durata in condizioni perfette per decenni. E' importante abbinare bene il colore e lo stile del materiale scelto al pavimento che esiste o si andrà a posare nella stanza, in modo da ottenere un risultato finale coerente ed armonioso. Importante anche valutare con attenzione il numero di mobili da inserire in arredo, in modo da non ritrovarsi una stanza troppo piena e difficile da vivere o con inutili spazi vuoti che potevano essere meglio ottimizzati alla funzionalità.
Una volta fabbricata, la cucina corrisponderà esattamente al progetto messo a punto dal cliente e approvato dall'artigiano. Bisognerà solo montarlo e, spesso, se ne occupa la stessa ditta di commissione. Con le cucine su misura, se il lavoro è stato eseguito bene, non dovrebbero presentarsi modifiche da fare o particolari problemi. E' possibile, però, che una volta posta in opera, ci si accorga in un secondo momento di voler aggiungere pezzi o apportare qualche cambiamento. Solitamente si può fare, soprattutto se la cucina scelta non è in muratura ma montata in semplice appoggio lineare. Un'altra opzione da valutare è quella di richiedere solo parte di cucine su misura. Acquistare una cucina e poi far aggiungere dei pezzi di materiale e fattura progettati da sè e commissionati a un falegname o a una ditta di falegnameria. Una scelta che permette di integrare una cucina più economica personalizzandola a piacimento o impreziosendola con un pezzo unico. Ad esempio si può far aggiungere un'isola per sfruttare la profondità dell'ambiente o si può commissionare un tavolo più grande di quelli standard o in un materiale di qualità superiore, complicato da trovare sul mercato.
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