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Togliamoci dalla testa che, in una cucina classica, non possano trovare spazio elettrodomestici all'avanguardia e piccoli accorgimenti che ci rendono la vita più facile; basterà inserirli con sapienza e tutto manterrà quell'armonia che stiamo cercando. Nelle nostre cucine classiche ci sono elementi che proprio non possono mancare: primo fra tutti, principe di questa stanza, è un tavolo accogliente che ospiti, almeno, quattro persone. Gioca con i set di sedie, i materiali e i colori per tua scelta e lascia che la tua personalità di rispecchi anche nei tuoi arredi, siano essi autenticamente classici, oppure classici ma contemporanei. La cappa è un altro punto focale di questa stanza: puoi scegliere fra i modelli a vista (molto apprezzati anche quelli con la struttura in cartongesso intonacata), oppure quelli che si integrano con le ante degli altri pensili. Gioca con i colori e valuta l'inserto del vetro nel tuo legno classico. A proposito di colori: che tu preferisca vetrinette a vista, oppure stipetti chiusi; che tu scelga il laccato, oppure il decapato; che tu sia per il monocromatico, o per l'intreccio di più tonalità, il bianco (e i colori chiari, in generale) resta sempre un must
Fino a qualche anno fa, si associava il termine classico a concetti un po' spiacevoli come antiquato, oppure demodé. Le cucine classiche spesso venivano assimilate a uno stile campagnolo, definito anche country, che faceva subito presagire ceste intrecciate sui muri, cotto al pavimento e tovaglie a scacchi sul tavolo. Per fortuna, oggi non è più così e ogni cucina classica può finalmente godere della dignità che merita; il gusto shabby-chic ha contribuito ad avvicinare il classico ad un concetto più raffinato e contemporaneo di arredo, ma vediamo nel dettaglio quali sono le regole di questa filosofia abitativa che si è andata imponendo a partire dagli anni ’80. Dalla Gran Bretagna, arrivano i mobili anticati, ad esempio, che sono la grande passione dei maniaci dello shabby, e che devono trovare posto in una cucina classica (tavolo e sedie rustici in legno sono già una buona partenza); ci vuole, poi, una credenza che non sia vintage, ma che mostri orgogliosamente i segni del tempo e ci vogliono dei i piatti decorati con motivi floreali, brocche in metallo laccato (anche trasformate in fioriere) e pentolame in rame. Se scegli tendine vaporose per finestre, la cucina classica sarà anche shabby.
Ora che abbiamo capito quale sarà lo stile della nostra cucina classica, cosa non può mancare e cosa, invece, non deve varcare la soglia, proviamo a scoprire anche quanto ci costerà arredare la cucina dei nostri sogni. Scansiamo subito il capo da ogni equivoco: soprattutto per quanto riguarda i mobili, la qualità si paga: un prodotto italiano, magari in massello, su misura e personalizzato può tranquillamente raggiungere i 10.000€, ma anche in questo caso, lo stile shabby chic può venirci in soccorso con le sue regole sui mix. Al costo dei mobili, dovrai, poi, aggiungere gli elettrodomestici: frigorifero, forno, il top cucina (fondamentale sia di ottima qualità per resistere all'usura) e lavastoviglie, la dotazione base per la cucina, ti costeranno circa 4.000€. Su cosa possiamo risparmiare, allora, in una cucina classica ? Per prima cosa, punta alla semplicità: all'insegna del "less is more", componi la tua cucina seguendo stile, qualità e funzionalità delle sue componenti d’arredo: il laminato essenza legno, ad esempio, è perfetto per rapporto qualità/prezzo. Le griglie portatili sono un'altra soluzione low-cost molto originale e allo stesso tempo altamente pratica nella sua semplicità.
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