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Prima di costruire le porte in legno bisogna mettere in atto alcuni passaggi preliminari molto semplici grazie ai quali si ottiene un risultato ottimale. Innanzitutto si misura con il metro a nastro l'apertura della porta e si acquistano due pannelli di legno con un'altezza e una lunghezza superiori di 1-2 cm rispetto a queste misure. I pannelli possono anche essere realizzati inchiodando insieme alcune tavole, che devono essere livellate con una pialla e cartavetrate. Nel caso in cui uno degli angoli abbia un'ampiezza maggiore, si realizza un listone con una sega circolare per regolare le estremità. Quando si inchiodano le tavole bisogna fare attenzione che siano perfettamente adiacenti, spalmando su di un lato di ogni elemento una dose generosa di colla e applicando dei morsetti a barra sotto e sopra il pannello in maniera alternata. In questo modo non si piega in un'unica direzione. Dopo aver fatto asciugare la colla per almeno 24 ore si levano i morsetti di fissaggio.
Una volta ottenuto il pannello lo si taglia con un'apposita sega da taglio o con una sega circolare nelle dimensioni esatte del vano porta. A questo punto si applica un pomello o una maniglia su un lato del pannello e le cerniere sull'altro, avvitandole a fondo con un cacciavite. Bisogna prima fare dei fori pilota, così da evitare che il legno subisca danni. Quindi si inserisce sulla facciata il fermo e si realizza un foro per la maniglia in base alle indicazioni del libretto di istruzioni allegato. Le porte in legno necessitano di un telaio metallico di circa 3 cm di spessore, formato da due montanti verticali esterni, una rotaia centrale, una guida inferiore e una superiore. Un montante funge da guida superiore alla rotaia centrale, l'altro viene applicato sulla guida inferiore nella parte centrale. In questo modo si realizza una vera e propria cornice per il pannello.
Una volta realizzato il telaio bisogna unirlo alle porte in legno. Si tratta della fase che dà maggiori difficoltà, quindi è necessario prestare molta attenzione. Si inizia incidendo delle tacche sulle facce interne delle rotaie usando un router oppure una sega, in modo che i bordi dei pannelli possano scorrere all'interno di queste scanalature. All'estremità di ogni parte del telaio metallico si realizza con una sega circolare un tenone, cioè un particolare tipo di incastro maschio. Questi vanno poi montati sull'elemento immediatamente adiacente. A questo punto si tagliano i tenoni in maniera tale che abbiano uno spessore adatto alle dimensioni delle tacche. Queste ultime, infatti, rappresentano le mortase, gli incastri femmina nei quali devono inserirsi i tenoni. L'abbinamento va fatto tenendo conto che tutte le guide orizzontali vanno fissate alle estremità dei montanti centrali (e questi successivamente alle guide orizzontali) e ai lati dei montanti verticali.
Una volta realizzata l'anta delle porte in legno bisogna assemblare il tutto, incollando e bloccando con i morsetti i tenoni. Quindi si mette la colla anche nelle cave e si misura diagonalmente la sezione da un angolo all'altro dei tenoni, così da controllare che formino un quadrato. Perché l'anta della porta si possa chiudere e aprire con facilità queste due misure diagonali devono essere uguali. A questo punto si applica l'anta sulle cerniere e si stende sulla superficie una mano di prodotto antitarlo per proteggerla. Dopo aver aspettato un paio d'ore così che il prodotto penetri nel legno, si passa alla fase di rifinitura. Si può lasciare il legno del suo colore naturale applicando semplicemente una vernice trasparente oppure dipingere la porta con due mani del colore desiderato. Dopo 24 ore si applica la vernice trasparente, opaca oppure lucida o uno strato di cera.
Le porte in legno risultano molto diverse tra loro a seconda dell'essenza usata per realizzare i serramenti. Infatti le soluzioni differiscono sia per colore che per caratteristiche tecniche e proprietà. Ad esempio si utilizza spesso il castagno per realizzare le porte in legno fai da te perché si tratta di un'essenza facile da lavorare e da maneggiare in quanto unisce leggerezza e resistenza. Il colore è bruno con venature scure oppure giallo, quindi si sposa bene con uno stile rustico o classico. Altrettanto lavorabile è l'abete perché molto elastico e malleabile. In più è molto apprezzato per il suo colore giallo chiaro. Invece il faggio è un legno duro, di un bel giallo rossastro, compatto e resistente. Per porte in legno molto ricercate ed eleganti si può usare il ciliegio, davvero apprezzato per le sfumature rossastre tipiche dell’albero.
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