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Diversamente dalla costruzione, il lavoro di ristrutturare bagno deve essere preceduto dalla demolizione dell'esistente. L'intervento è più impegnativo e richiede un'organizzazione particolare se l'unità immobiliare è in un condominio. Bisogna infatti tener conto che una demolizione comporta rumori, polvere e sgombero detriti che devono arrecare il minimo disturbo per i vicini di casa. L'uso di scalpelli, martelli, demolitori elettrici o ad aria compressa, trapani, smerigliatrici ed ogni altro utensile il cui utilizzo produce rumore, deve essere limitato ad orari e regolamenti del condominio, alle disposizioni di legge e alle regole del buon senso e del vivere civile. Il materiale di risulta va accatastato e inumidito prima del suo carico e trasporto a rifiuto per prevenire la dispersione di polvere nell'ambiente circostante. Se l'immobile dispone di un'area di sosta adatta, il carico dei detriti può essere fatto su camion o altro mezzo idoneo, servendosi di convogliatori per scarico macerie; in alternativa, i detriti vanno conservati i sacchi o contenitori idonei a poter essere trasportati a mano o con carrello. Le tubazioni vanno sostituite tutte, anche se integre.
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La progettazione relativa al lavoro di ristrutturare bagno richiede competenze non solo architettoniche e di design, ma di idraulica ed impiantistica in genere, oltre che di conoscenza delle tecniche di posa in opera dei pavimenti, dei rivestimenti e di tutti i sanitari. Ovviamente una buona preparazione in campo edile sarà utile per evitare che il progetto, nella sua fase realizzativa, subisca battute d'arresto per incongruenze o comunque problemi di fattibilità. Ad esempio, nel caso si scelgano sanitari da montare in sospensione, vale a dire non poggianti a pavimento (wc, bidet e lavabo), il progettista deve verificare che le pareti alle quali essi verranno fissati siano in grado di sostenerne il peso, considerando non solo il peso proprio, ma anche il carico di esercizio (il peso di una persona seduta su wc o bidet, il peso dell'acqua contenuta nel lavabo pieno e l'appoggio su di esso di una persona). Deve assicurarsi che le ferramenta necessarie al fissaggio siano adatte alla tipologia della muratura. Analoghe precauzioni vanno prese per la posa della vasca da bagno e per il piatto doccia; per essi va predisposta anche una buona impermeabilizzazione con guaina cementizia.
La posa in opera inizia con il rivestimento delle pareti. Le piastrelle in ceramica, i pannelli in marmo, granito o pietra, o qualsiasi altro materiale scelto per rivestire le pareti, andrà applicato alle pareti mediante idoneo collante in polvere da miscelare ad acqua, previa pulizia e preparazione del supporto. Per la formazione e rifinitura degli eventuali spigoli, sono in commercio vari tipi di profilati adatti allo scopo, disponibili in pvc, fibra di vetro, acciaio inox, oppure possono essere utilizzati pezzi speciali forniti dallo stesso produttore del materiale da rivestimento. Visto che il pavimento verrà posto in opera successivamente, durante l'applicazione il rivestimento poggerà su stagge livellate temporaneamente fissate alla parete. A posa ultimata, si procederà ad una prima pulizia, avendo cura di rimuovere le tracce di collante e i dispanziatori di fuga, per poi proseguire con il riempimento delle fughe con apposito stucco, disponibile in vari colori. L'opera di ristrutturare bagno si conclude, quindi, con l'installazione e la sigillatura dei sanitari e degli accessori (portasapone, portasciugamani, portarotolo, etc.).
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