Consolidamento edifici

Consolidamento edifici

Quando si parla di consolidamento edifici questo può riguardare l'intera costruzione o l'intervento di alcune delle sue parti. Il consolidamento edifici, avviene quando la struttura di un edificio non è più stabile per cause di degrado, cedimento delle fondamenta, fenomeni sismici, per una modifica della struttura o per cause di restauro storico o artistico. Quando parliamo di consolidamento edifici, dovremmo sapere sin da subito, che stiamo parlando di interventi sulle strutture portanti. Ogni intervento deve essere precedentemente sottoposto a delle valutazioni, in quanto andrà a garantire l'efficacia dell'intervento al quale l'edificio verrà sottoposto. E' quindi sempre opportuno valutare i pro e i contro, per evitare che un'intervento mal considerato crei, piuttosto che migliorie, ulteriori danni, fino addirittura a renderlo del tutto inagibile. Quando parliamo di giusta valutazione, intendiamo effettuare sull'edificio tutte le indagini necessarie. Si parte dalla storia dell'edificio, si studia il sottosuolo, le fondazioni, le tecniche di costruzione, i dissesti, i materiali, l'entità e la causa del degrado. Solo dopo le indagini si potrà progettare il giusto intervento.
Consolidamento struttura

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Come e dove intervenire

Consolidamento struttura in muratura e legno Ci sono vari casi di consolidamento, che variano a seconda delle cause e delle problematiche dell'edificio su cui si va ad intervenire. Si effettua un consolidamento sulle fondazioni e il terreno quando si presentano cedimenti strutturali e le lesioni ai muri sono di grave entità. Solitamente, questa problematica è data soprattutto dal cedimento del terreno che può avvenire per più di una causa. Oltre al peso dell'edificio stesso, infatti, un'altra delle cause può derivare da scavi nelle vicinanze, da vibrazioni ambientali e da altro ancora. In questi casi con la tecnica del carotaggio si stabiliscono le condizioni del terreno. Questa tecnica consiste nel prelevare campioni del sottosuolo e studiarli. Quando si consolidano le fondazioni si rafforza l'area soggetta al peso della struttura. Gli interventi consistono nell'iniettare nel terreno, tramite una macchina, cemento e betonite, oppure resine espandenti, usate anche per scopo preventivo, eseguire delle perforazioni per inserire barre metalliche e resine e relaizzare sottofondazioni oppure allargare la base fondale.

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Zone da consolidare

Consolidare abitazione In un intervento di consolidamento edificio si deve costantemente monitorare il movimento delle lesioni e lo spostamento della costruzione. Oltre le fondazioni, vengono consolidati anche i solai: solai lignei o solai in cemento armato. Nei solai lignei si fissano dei connettori ai travetti e si ancorano alle murature perimetrali. Nei solai in cemento e cemento armato e laterizi il problema è l'ossidazione delle armature in acciaio, che può essere causata dalla scarsa qualità di calcestruzzo o da una gettata non eseguita ad opera d'arte. Una volta verificato lo stato di ossidazione, bisognerà mettere a nudo l'armatura in acciaio, pulirla e ricostruire il copriferro con malta cementizia. Oltre però le fondazioni anche altre parti di un edificio possono aver bisogno di un consolidamento. I pilastri e le colonne, consolidate intervenendo sulle parti intorno alle aperture e sulla struttura portante delle scale. I muri, nei quali si dovranno inserire dei tiranti verticali o fare iniezioni di miscele leganti o demolire una parte della muratura e ripristinarla. Gli interventi di consolidamento edificio variano a seconda delle situazioni, delle cause delle parti danneggiate e anche dalla storia dello stesso.




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