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Il pavimento in laminato è facilissimo da montare: puoi farlo tu stesso, non hai bisogno di rivolgerti a una ditta specializzata. La posa del pavimento in laminato avviene direttamente sul tuo vecchio pavimento: non è necessario rimuoverlo, devi semplicemente assicurarti che la superficie sia liscia, asciutta e solida. Per prima cosa, stendi un tappetino isolante, che ha qualità insonorizzanti. In secondo luogo, procedi al montaggio del pavimento tramite la tecnica di posa detta flottante, che prevede l'utilizzo di incastri ed esclude quello di collanti. Devi lasciare un certo spazio tra il pavimento e le pareti perimetrali, più o meno 12-15 mm, per consentire al legno di assestarsi nel tempo. È una caratteristica che accomuna tutti i parquet, ma non c'è da preoccuparsi: un semplice battiscopa basterà a coprire lo spazio, evitando spiacevoli effetti antiestetici.
Anche se la posa del pavimento in laminato è semplice e veloce, è necessario dedicare un po' di tempo alla scelta del laminato. Ne esistono diverse tipologie, contraddistinte da sigle. La tipologia AC2, ad esempio, è più economica, ma ha una bassa resistenza al calpestio: significa che sarà adatta solo se gli ambienti sono poco frequentati. In caso contrario, è meglio ricorrere ad una AC3, che ha una resistenza media. La tipologia AC4 (buona resistenza al caplestio) si adatta bene anche ad un uso commerciale, ma per palestre, centri commerciali e luoghi con elevato passaggio, è meglio affidarsi ad una AC5 (ottima resistenza al calpestio). Oltre a dipendere dalla resistenza al calpestio, il costo del pavimento in laminato è determinato dallo spessore. I costi dei laminati più spessi (oltre i 10 mm) possono avvicinarsi a quelli di un parquet economico.
Il pavimento in laminato è una soluzione che offre grandi vantaggi: in primo luogo, la spesa da sostenere è decisamente inferiore rispetto a quella necessaria per qualsiasi parquet, e la resa estetica è molto simile. In secondo luogo, la posa del pavimento in laminato è semplice e veloce e può essere operata da chiunque sia dotato di un po' di manualità. Un ulteriore vantaggio risiede nella robustezza del materiale, che è particolarmente resistente agli urti e ai graffi. Al contrario del legno, il laminato non è soggetto al processo di ossidazione e mantiene sempre il colore originario. Inoltre, consente una pulizia facile e veloce e non necessita di una particolare manutenzione. Tuttavia, bisogna tener presente che pur avendo l'aspetto di un parquet, non è un parquet: se la vista è appagata, la sensazione al tatto può deludere.
Grazie al rivestimento protettivo, il pavimento in laminato mantiene inalterate le proprie caratteristiche per molti anni. Per questo, una volta effettuata la posa del laminato, il lavoro è praticamente terminato.
Anche la pulizia di questo tipo di pavimento è semplice e veloce: per la pulizia quotidiana basta una normale scopa o un aspirapolvere, mentre per eliminare eventuali macchie si può ricorrere ad un semplice panno umido.Solo in caso di macchie particolarmente difficili, come possono essere quelle di inchiostro, di smalto o di catrame, sarà necessario intervenire con prodotti specifici. Anche le bruciature di sigaretta possono essere eliminate: prima passa una paglietta o della carta vetrata, applica la cera e infine lucida.Ricorda di non usare mai prodotti a base di ammoniaca e di non bagnare eccessivamente il pavimento, onde evitare spiacevoli infiltrazioni.Anche la tipologia di tappetino isolante deve essere scelta in base alle caratteristiche dell'ambiente e alle proprie esigenze. Spesso si sottovaluta l'importanza di questo prodotto, che invece è importante scegliere con cura, per evitare problematiche future. Prima di procedere alla posa del pavimento in laminato, è importante fare un'attenta valutazione del locale. Per piccoli ambienti domestici si può usare il polistirene da 2 o 3 mm, che però riduce solo lievemente il rumore da calpestio. Altri materiali utilizzati per il tappetino isolante sono l'alluminio (combinato con il polistirene), la fibra cellulosa e il sughero (questi ultimi due completamente ecologici).
Un buon tappetino isolante difende dal freddo, riduce la rumorosità del calpestio e resiste all'umidità. Se tutti i materiali sopra citati offrono una buona protezione contro il freddo, non è lo stesso per la riduzione del calpestio. Una fibra di cellulosa spessa 5 mm garantisce un ottimo isolamento dalla rumorosità del calpestio. Per garantire la resistenza all'umidità, invece, si posiziona un foglio di polietilene sotto il tappetino.
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