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Tecnicamente parlando la carriola si definisce "leva di secondo tipo". Ogni leva è caratterizzata da un fulcro, una forza resistente e una applicata. Nel caso della carriola il fulcro è rappresentato dall'asse della ruota, la forza resistente corrisponde al peso da trasportare, mentre la forza applicata è rappresentata dai manici, su cui si esercita l'energia necessaria al trasporto di un peso o di uno o più oggetti in genere. Vediamo quali sono gli elementi principali da cui è costituita una carriola. - Una ruota di gomma (ma anche in alcuni casi due ruote laterali). - Due manici collegati mediante delle stanghe all'asse della ruota. - Duo o più piedistalli funzionali ad appoggiare a terra la carriola evitando il ribaltamento e la caduta degli oggetti trasportati. - Un contenitore, detto anche "cassone", ancorato al telaio e in cui si appoggiano gli oggetti o il materiale trasportato. Generalmente il cassone viene realizzato in lamiera d'acciaio, ma anche in materiale plastico nel caso in cui la carriola debba essere utilizzata con carichi leggeri come per esempio nel caso del giardinaggio.
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Oltre alla normale versione con una sola ruota centrale, esistono anche altre tipologie di questo utile strumento come per esempio le carriole a due ruote. Come abbiamo spiegato precedentemente l'ambito principale di utilizzo della carriola è quello del settore edilizio, soprattutto per il trasporto di cemento, mattoni, malta e altri materiali utilizzati per la costruzione o la ristrutturazione di edifici. Nel caso in cui i pesi da trasportare siano particolarmente gravosi si rende necessario l'uso di una carriola con una maggiore capacità di presa sul terreno e la doppia ruota viene incontro a questa esigenza. Ma non solo. La carriola con due ruote risulta particolarmente utilizzata anche nel settore del giardinaggio, dove la presenza di materiali leggeri ma voluminosi rende necessario l'uso di un cassone più grande del normale ed in questo caso le due ruote offrono una performance migliore.
Se il lavoro risulta particolarmente gravoso, quindi se i pesi e gli oggetti da trasportare sono molto pesanti o anche in presenza di un terreno accidentato, la carriola cingolata (detta anche motorizzata) è certamente la soluzione al problema. In questo caso la forza motrice è realizzata da un apposito motore che provvede a generare l'energia cinetica necessaria al trasporto dei materiali o degli oggetti inseriti nel cassone. I motori installati sulle carriole cingolate possono utilizzare come carburante sia la benzina che il diesel, ma negli ultimi anni hanno preso decisamente piede anche i motori elettrici, grazie alla diffusione di batterie più performanti e che offrono una maggiore autonomia. Naturalmente l'uso dei cingoli si rende necessario proprio per affrontare terreni impervi o fangosi, dove le normali ruote risulterebbero non idonee allo scopo. In genere una carriola cingolata e motorizzata raggiunge un velocità massima di 3 o 4 Kmh.
Sul mercato dei giocattoli per bambini la carriola è presente in tante forme e dimensioni diverse. Dare la possibilità ai bambini di cimentarsi in piccoli e innocui lavori di giardinaggio aiuta all'amore e quindi al rispetto della natura. Inoltre la cosa è molto divertente per i bambini, soprattutto quando si lavora in gruppo. Non a caso sono tanti gli istituti scolastici con sistemi educativi all'avanguardia che prevedono attività all'aperto di cura e manutenzione di piante e giardini, proprio con l'obiettivo di far apprezzare, fin da bambini, quanto sia bello e piacevole un ambiente sano e pulito. Naturalmente le carriole giocattolo sono realizzate in materiali plastici leggeri e sicuri. Risulta particolarmente importante assicurarsi che i materiali utilizzati per la costruzione delle carriole giocattolo rispecchino gli standard di qualità previsti per legge.
Se amiamo il fai da te possiamo divertirci a costruire una carriola tutta nostra, magari utilizzando del materiale di scarto che altrimenti finirebbe in discarica. Procuriamoci delle assi di legno. Tagliamone 3 per una lunghezza di circa 35/40 centimetri e incolliamole una all'altra. Una volta che la colla ha fatto presa disegniamo sul pezzo ottenuto un cerchio e ritagliamolo. Quindi con della carta vetrata rendiamo la superficie ritagliata priva di spigolature e realizziamo un buco di qualche centimetro di diametro proprio al centro. La nostra ruota, anche se piuttosto primitiva, è pronta. Utilizzando un tubo flessibile ma resistente, per esempio un tubo di alluminio leggero, realizziamo una forcella a forma di U rovesciata ed infiliamola nel buco che abbiamo creato al centro della ruota. Procuriamoci due manici per scope e fissiamoli alla forcella. A questo punto passiamo ad agganciare il blocco creato ad un gruppo di assi che abbiamo realizzato precedentemente. Otterremo in questo modo un'ampia base su cui trasportare i nostri oggetti oppure su cui incollare o inchiodare una semplice vaschetta di plastica da utilizzare come cassone. La nostra carriola fai da te è pronta.
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