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Il deumidificatore domestico ha il compito di regolare il livello di umidità all'interno dell'abitazione, assorbendo l'aria umida e convertendola in acqua, raccolta in un contenitore apposito. La deumidificazione avviene con un dispositivo che permette di regolare il funzionamento, a seconda del risultato che si vuole ottenere, e di un sensore che regola la quantità d'acqua nella vaschetta di raccolta: quando la vaschetta è piena il deumidificatore si spegne da solo e non riparte fino a quando non viene svuotato. Dal momento che l'acqua andrebbe rimossa ogni 10 ore circa, esiste anche un'alternativa allo scaricamento manuale, ovvero il collegamento con un tubo esterno per drenare costantemente l'acqua. Il tubo può uscire dalla casa o da una comune finestra oppure per mezzo di un buco, effettuato appositamente sul muro o sulla finestra stessa. Ovviamente l'acqua di scarico dell'elettrodomestico non è potabile.
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I deumidificatori ad incasso sono generalmente i più quotati e soddisfacenti, perché garantiscono ottimi standard, pur consumando davvero poco. Essendo i più attrezzati ed efficienti, hanno dei costi piuttosto elevati, ma valgono certamente il loro prezzo. Un ulteriore vantaggio è che questi elettrodomestici possono anche asciugare velocemente i vestiti e tutto ciò che viene lavato, diventando uno strumento molto utile soprattutto d'inverno, nei periodi più freddi. Viste le numerose funzioni dei deumidificatori a incasso e i costi rilevanti, è bene rivolgersi ad un esperto, per valutare con lui la convenienza dell'acquisto e il luogo della casa più adatto all'installazione, e magari farsi dare anche qualche indicazione su come utilizzare l'apparecchio e massimizzarne l'efficienza. Come si diceva il consumo di energia di questi deumidificatori è ridotto, ma in generale è legato al modello specifico che si sceglie e alla marca che si sceglie.
I deumidificatori portatili sono quelli più comunemente utilizzati e acquistati, in quanto hanno un design all'avanguardia, non risultano troppo invasivi per l'ambiente in cui vengono posizionati e, soprattutto, risultano davvero comodi, in quanto non sono particolarmente grandi e sono dotati di rotelle, quindi possono essere trasportati da una parte all'altra della stanza o in stanze diverse, a seconda di dove possono servire maggiormente. Questo modello è per legge dotato della vaschetta per raccogliere l'acqua durante il processo di deumidificazione, di conseguenza dispone del sistema di auto-spegnimento quando l'acqua contenuta arriva al massimo livello consentito. Questa apparecchiatura è utile soprattutto nei bagni o nelle stanze dove si lascia ad asciugare tutto ciò che viene lavato, in quanto riesce a velocizzare i tempi di asciugamento, assorbendo non solo l'umidità della stanza, ma anche quella di ciò che si è lavato.
I deumidificatori passivi hanno il grosso punto di forza di essere molto comodi, perché di dimensioni ridotte e di semplice gestione. Vista la grandezza dell'elettrodomestico, è usato tendenzialmente o per piccoli ambienti che non hanno particolari problemi di umidità, o per angoli o zone della casa in cui si è già accumulata qualche macchia di muffa. Per funzionare il deumidificatore passivo si compone di un contenitore con un composto specifico per la deumidificazione, una griglia e un coperchio; questo modello può disporre anche di ricarica autonoma e va direzionato verso la zona colpita dalla muffa. I prezzi sono modesti, in quanto questi apparecchi solitamente hanno solo qualche mese di durata. Dopo aver sistemato lo strumento bisogna lavare bene le mani e, se ci sono animali o bambini in casa, è necessario controllare che non inalino il composto.
Il problema del posizionamento del deumidificatore si pone soprattutto per il modello portatile, che si può spostare comodamente da una zona all'altra. Il più delle volte è consigliabile metterlo al centro della stanza che si deve deumidificare, per massimizzarne l'effetto. In questo caso, tuttavia, bisogna fare i conti con l'eventuale presenza del tubo per il drenaggio e con la sua lunghezza: se si dispone di un tubo particolarmente lungo, non ci sono problemi, ma se il tubo ha dimensioni limitate forse può essere utile posizionare il deumidificatore nelle vicinanze di una finestra, per rendere più agevole lo scarico dell'acqua. Prima di posizionare l'apparecchio al centro della stanza, conviene valutare anche se esso può dare fastidio, nel caso ci si trovi in un ambiente di passaggio o molto frequentato. La deumidificazione è consigliata in tutte le zone con cattivo ricambio d'aria e in cui possono formarsi infiltrazioni d'acqua.
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