In commercio esistono diversi modelli di deumidificatore, che potremmo riassumere in tre categorie: deumidificatori elettrici, a gel o condizionatori. Il deumidificatore più classico è costituito da un circuito munito da una serpentina refrigerata; l'aria viene aspirata tramite una ventola, che la convoglia presso la serpentina. In questo modo l'umidità presente nell'aria condensa e può essere raccolta in un apposito contenitore, in genere presente all'interno del deumidificatore. I deumidificatori a gel sono i più semplici, che si utilizzavano soprattutto in passato. Si tratta di contenitori riempiti con gel igroscopico. La presenza di tale contenitore in un ambiente chiuso di piccole dimensioni consente di convogliare una certa parte dell'umidità in eccesso nel gel, che va periodicamente sostituito. Ne esistono anche dei modelli muniti di ventola, che convoglia l'aria sulla superficie del gel essiccante. I condizionatori presenti in alcune abitazioni hanno anche funzione di deumidificazione, che consente dir accogliere l'acqua in eccesso presente nell'aria, sfruttando lo stesso principio dei deumidificatori elettrici.
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L'umidità in eccesso presente in casa può causare ingenti danni, che portano anche a contrarre alcune malattie specifiche. Il fenomeno può essere dovuto a problematiche diverse, come ad esempio la risalita di umidità dal terreno lungo le pareti, o la presenza di un eccesso di acqua nell'aria a causa del clima del luogo in cui è posta un'abitazione, o ancora le operazioni che si svolgono in un particolare ambiente della casa. Può capitare infatti che alcuni ambienti della casa siano più umidi di altri, ad esempio il bagno, dove si stende il bucato e si utilizza l'acqua quotidianamente. L'acqua è uno dei principali nemici delle abitazioni in muratura, ma anche degli oggetti in legno o in tessuto. Un'eccessiva presenza di acqua nell'aria porta alla formazione di muffe e funghi, che disperdono le loro spore nell'aria. Queste sostanze possono risultare particolarmente dannose per la salute, oltre che rovinare vistosamente le pareti e i mobili. Alcune persone contraggono malattie respiratorie a causa delle muffe presenti nelle loro abitazioni. Oltre a questo un'umidità dell'aria superiore al 50% porta ad avvertire in modo più evidente i cambi di temperatura dell'aria.
I deumidificatori assorbono l'acqua presente nell'aria, attraverso l'utilizzo di un gel igroscopico o di una serpentina refrigerata. Perché il deumidificatore funzioni correttamente è importante che il metodo di raccolta dell'acqua sia sempre efficace. Per questo motivo è importante controllare periodicamente il gel, o il contenitore dell'acqua raccolta. Questo tipo di verifica consente di rimuovere rapidamente l'acqua raccolta, per facilitare la raccolta di nuovo liquido. Nei deumidificatori a gel è necessario sostituire tale sostanza con granuli asciutti, perché altrimenti si rende l'accessorio del tutto inutile. Molti deumidificatori sono muniti di filtri, che consentono di rimuovere dall'aria presente nelle abitazioni detriti, peli, allergeni e polvere. Questi filtri hanno un funzionamento meccanico o chimico, ma in ogni caso tendono, con il passare del tempo, a riempirsi delle impurità che raccolgono dall'aria. È necessario sostituire periodicamente i filtri chimici e pulire quelli meccanici. In genere tali operazioni sono molto semplici da svolgere, ma non per questo meno importanti.
I deumidificatori oggi presenti sul mercato sono facilmente confrontabili tra di loro, osservando alcune caratteristiche specifiche, tra cui: il quantitativo di acqua assorbibile dall'aria nel corso delle 24 ore successive all'accensione, o al posizionamento in un ambiente; le dimensioni della tanica di raccolta; il metodo di raccolta dell'acqua. I modelli più diffusi sono quelli a serpentina, perché consentono di assorbire l'acqua in eccesso in tempi abbastanza rapidi. Un buon modello permette di raccogliere circa 4-5 litri di acqua al giorno, con taniche che possono raggiungere i 10-15 litri di capienza. In pratica si può lasciare il deumidificatore attivo per qualche giorno, senza doversi preoccupare di vuotare la tanica. La scelta del modello migliore dipende però anche dalle esigenze dei singolo ambiente. Ci sono infatti abitazioni molto umide, dove assorbire 4-5 litri di acqua al giorno è essenziale, mentre in altre è sufficiente raccoglierne 2-3 litri. Oltre a questo alcuni modelli di deumidificatore consentono di trattare l'aria di ambienti molto grandi in periodi di tempo ristretti, mentre altri sono adatti a stanze di dimensioni contenute.
I prezzi dei deumidificatori sono molto vari, perché in commercio ce ne sono vari modelli. Chi ha una casa molto umida tende in genere a preferire l'installazione di un impianto di condizionamento, cosa che consente di trattare l'aria sia rimuovendo l'acqua in eccesso, sia abbassandone la temperatura. In caso di stanze leggermente umide è possibile sfruttare i modelli di deumidificatore a gel non elettrici, che hanno costi veramente contenuti,inferiori ai 15€. Il gel o i sali contenuti in questi accessori hanno però una durata molto limitata nel tempo, in genere inferiore ai 2-3 mesi: dopo tale lasso di tempo sarà necessario sostituire la sostanza, con un'ulteriore spesa. Chi necessita di una deumidificazione costante e regolare tende a preferire i modelli elettrici, a gel o con serpentina; questo perché si tratta di accessori altamente funzionali ed efficaci. I modelli più piccoli, adatti ad ambienti di dimensioni inferiori ai 100m/q, costano meno di 150€. Se occorre deumidificare l'intera abitazione, in modo costante e raccogliendo grandi quantità di acqua, è necessario spendere cifre che vanno dai 200 €ai 300€.
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