Bonsai rosmarino
Il bonsai di rosmarino si riproduce per margotta, seme e talea, tuttavia per realizzare un bonsai è meglio ricorrere alla raccolta (preferibilmente nella stagione invernale) di una pianta in natura, in quanto di per sé nasce già in parte bonsai, e si presta difficilmente alle modifiche di questa arte. E' una pianta sempreverde, che cresce nelle zone aride dell'area mediterranea spontaneamente. Va dunque posizionato all'esterno, in luoghi molto soleggiati anche se caldi, ma soprattutto va preservato da temperature rigide e situazioni climatiche estreme, come la maggior parte dei bonsai. E' meglio evitare di innaffiarlo nelle ore più calde e soleggiate della giornata.
Durante il periodo invernale è bene fare interventi di potatura di formazione al bonsai di rosmarino per cercare di formare lo scheletro della pianta, in quanto in questo periodo non creano stress. Successivamente seguono interventi di mantenimento per consolidare il risultato ottenuto recidendo i rami secchi o spezzati e poi, durante la stagione vegetativa, si interviene con la pinzatura. Il legno delicato del rosmarino mal sopporta tutori come fili e tiranti, quindi è meglio limitarsi al classico filo di rame rivestito con una sottile guaina di gomma, per le piccole correzioni durante la stagione invernale.
- Parlando di rosmarino coltivazione, è possibile dire che questa operazione è diffusa nei Paesi mediterranei con un clima secco e caldo. Si trova nei litorali e nelle macchie, ma visto il considerevole...
- I bonsai di camelia sono particolarmente ambiti per le loro prospere fioriture. Sia il tronco che i rami sono facili da modellare e assumono senza soffrire qualsiasi forma gli si voglia imprimere. La...
- La magnolia cresce spontaneamente nei paesi orientali. Il suo bonsai è fra i più caratteristici e belli che esistano. Ha una chioma assai folta costituita da piccole foglie color verde chiaro e fiori ...
- L'acero palmato, a differenza di altri bonsai, può sostenere sia il caldo che il freddo. In estate è meglio esporre il bonsai alla luce diretta nella mattinata, spostandolo poi in una zona ombreggiata...
COMMENTI SULL' ARTICOLO