Alberi rari
È un po' difficile parlare di alberi rari in senso generale perché una specie pochissimo diffusa nel nostro Paese può essere estremamente diffusa in un altro Stato, anche abbastanza vicino dal punto di vista territoriale. Di conseguenza il concetto di alberi rari è legato a un contesto geografico e climatico definito: anche spostandosi di poco si possono avere risultati diversi. In più si deve tenere a mente che la ragione della rarità di queste specie può essere determinata da due motivi diversi: ad esempio possono essere varietà esotiche poco conosciute o che hanno difficoltà ad attecchire in una zona climatica differente da quella di origine.
Rientrano all'interno della prima categoria alberi esotici come il cedro o il baobab: infatti è molto raro vederli in Italia. Entrambi sono originari di zone calde e raggiungono rilevanti dimensioni; il primo è la pianta simbolo del Libano, mentre il nome del secondo significa "albero dei mille anni". Tuttavia non è affatto raro che possa vivere anche 3-4 volte tanto. Di conseguenza il suo sviluppo è compatibile con la lunghezza della sua vita. Un'altra ragione per cui si può parlare di alberi rari è il fatto che le specie abbiano risentito dei cambiamenti climatici e dell'intervento dell'uomo. Ad esempio, molte varietà non hanno un valore commerciale o alimentare e per questo sono state progressivamente eliminate per far posto ad altre colture.
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