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La quercia è uno degli alberi più diffusi in Italia: con questo termine, tuttavia, si fa riferimento al genere Quercus, che comprende più di 300 specie. Le varie specie possono essere sia dei veri e propri alberi che dei folti arbusti. Le foglie hanno per lo più una forma ovata con margine dentato e seghettato o lobato. Sono nelle varie tonalità di verde e hanno consistenza cartacea; possono essere caduche e persistenti o semi-persistenti. Le querce sono diffuse praticamente in tutto l'emisfero boreale, dall'Europa al Medio Oriente, dalle coste dell'Africa settentrionale a parte dell'Asia e all'America settentrionale, centrale e meridionale. Il frutto è la famosa ghianda. In Italia crescono specie tipiche che formano interi boschi: caratteristiche della fascia costiera meridionale sono la Quercus ilex (chiamata anche leccio) e la Quercus suber o quercia da sughero. Alcune specie sono limitate alle isole, mentre la Quercus è diffusa su tutto il territorio della penisola.
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I frassini sono alberi che possono raggiungere anche i 30-40 metri di altezza, caratterizzati da un portamento imponente e dalla presenza di gemme ad almeno 2 metri dal suolo. Le foglie, disposte in modo opposto, sono nella maggior parte dei casi caduche e sono composte da lamine a forma pennata. In genere questi alberi hanno una crescita rapida e sono molto resistenti: infatti riescono a sopravvivere in zone inquinate, molto ventose, con salsedine e in altre condizioni ambientali difficili. Allo stesso tempo sopportano bene le basse o alte temperature, anche se prediligono le regioni temperate dell'emisfero boreale. Le specie più diffuse in Italia sono il frassino maggiore e il frassino meridionale: si tratta di specie spontanee presenti lungo l'arco alpino. Il frassino necessita di un'esposizione a mezz'ombra oppure in pieno sole, ma non ha particolari esigenze in fatto di terreno. Basta che sia profondo e fresco, mentre deve essere irrigato frequentemente durante la stagione secca.
Gli alberi di cedro sono conifere appartenenti alla famiglia delle Pinaceae; il genere comprende in tutto quattro specie, due di origine asiatica, una europea e una africana. I cedri sono piante sempreverdi che raggiungono altezze discrete. Si caratterizzano per avere una chioma piramidale, allargata e un po' appiattita, e un grosso fusto con numerosi rami orizzontali e rastremato verso l'apice. Le foglie sono aghi pungenti, persistenti, inseriti in numero variabile da 10 a 20 a spirale sui brachiblasti. In questo modo assomigliano a piccoli ciuffi e presentano un aspetto simile a quello del larice. Gli alberi di cedro fioriscono in autunno, hanno fiori unisessuali e i frutti sono rappresentati da grandi coni cilindrici ed eretti. Forniscono legname pregiato, ma vengono anche coltivati in parchi e giardini a scopo ornamentale. Necessitano di suoli calcarei, di aria e di essere esposti alla luce.
Il tiglio appartiene al genere Tilia e alla famiglia delle Tiliacee. Sul territorio italiano sono presenti due specie (Tilia cordata e Tilia platyphyllos), tuttavia alcuni botanici le considerano soltanto due diverse varietà della stessa specie. Gli alberi di tiglio sono tipici dei boschi misti di latifoglie e si sviluppano soprattutto in zone soleggiate e dal clima caldo. Possono raggiungere anche i 30-35 metri di altezza e presentano caratteristici ciuffi di peli chiari all'ascella dei rami e delle foglie. Gli esemplari giovani hanno una corteccia liscia, che diventa screpolata o fessurata con l'età. Gli alberi di tiglio hanno foglie più o meno tondeggianti, cordate, con margine seghettato e asimmetriche alla base. I fiori, gradevolmente profumati, sono riuniti in corimbi protetti da una larga brattea membranosa. Le infiorescenze vengono usate per realizzare infusi rilassanti da assumere prima di dormire. Inoltre i fiori di tiglio consentono di ottenere miele di ottima qualità. Il legno è particolarmente morbido e facile da intagliare, tuttavia l'albero è delicato. Basta una piccola ferita sulla corteccia per farlo morire.
Alberi molto presenti sul territorio italiano sono i salici: queste piante si sviluppano in ambienti umidi, in particolare lungo le rive dei fiumi e degli specchi d'acqua. Si tratta di una specie rustica, abbastanza resistente e di facile ambientazione. Si sviluppano velocemente, soprattutto se piantate in un terreno fertile e umido. La moltiplicazione degli esemplari può avvenire in vario modo: in genere si adotta la talea, ma è possibile ricorrere anche alla semina e alla margotta. Gli alberi di salice sono molto decorativi e quindi sono molto apprezzati per valorizzare i giardini e le grandi vasche. Ad esempio creano un effetto spettacolare se piantati accanto a un laghetto o a una piscina. Si tratta di piante molto versatili e utili: i vincastri sono usati per creare stuoie e cesti, mentre i vinchi servono per legare le viti. Molto apprezzato in scultura è il legno perché facilmente lavorabile, leggero, tenero, pieghevole e di uno splendido colore bianco rosato.
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