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Le orchidee possono classificarsi in scadenti, terrestri, parassitiche, semi epifite ed epifite. Queste ultime hanno radici aeree e si appoggiano agli alberi per crescere. Le scadenti invece, pur avendo anch'esse radici aeree, si radicano al suolo. Le terrestri rispettano i canoni delle piante classiche, affondando le radice nel terreno, e le parassitiche non avendo clorofilla si nutrono degli elementi organici circostanti. Come accennato in precedenza, oggi molte orchidee rare sono protette. Questo vuol dire che tentare di coltivarle al di fuori del loro habitat naturale non solo può comportare una pesante violazione delle leggi in vigore, ma anche un notevole grado di difficoltà. Cioè bisogna cercare di ricreare il più possibile le condizioni ambientali in cui crescono spontaneamente e, data l'elevatissima numerosità delle varie specie, anche le tecniche di coltivazione possono essere molto diverse fra loro. Un esempio: quelle del genere Angraecum, tra le più rare, chiedono molta luce e un clima mai eccessivamente caldo.
Le orchidee sono delle piante d'appartamento molto diffuse in Italia, la cui origine però si colloca molto lontano dal nostro Paese, ovvero nelle zone tropicali e sub tropicali di Asia e America. Le o...
Le Orchidee Vanda sono piante da fiore originarie del continente asiatico e in particolare dell'India, della Cina, della Malesia e dell'Indonesia; alcune varietà sono coltivate anche in Australia. A q...
Per la riproduzione delle orchidee è poco usata la tecnica dei semi, in quanto alcune varietà di questo magnifico fiore rientrano tra le specie protette. Le tecniche più usate dunque sono quelle agami...
Un tempo ritenute piante rare e molto pregiate, le orchidee si sono ben ambientate, grazie anche alle nuove varietà, alla vita alle nostre latitudini. Il prezzo, un tempo quasi proibitivo, è diventato... ![]() | Crescita Miracolosa C025301 Nutrimento Orchidee, 200 ml, Verde, 7.5x3.5x18 cm Prezzo: in offerta su Amazon a: 5,9€ |
Oltre alla citata Orchidea Rothschild, ufficialmente protetta ma allo stesso tempo considerata la più cara del mondo, tra le orchidee rare una menzione particolare la merita sicuramente l'orchidea farfalla di Hochstetter (Platanthera azorica), che sebbene documentata nel lontano 1838, per ben 185 anni è sfuggita gli sguardi di appassionati e botanici, essendo stata riavvistata soltanto di recente, e precisamente nel 2013 nell'isola di São Jorge delle Azzorre. Un'altra vera rarità è la Bocca del Drago (Equisetum telmateia) che cresce nelle paludi, negli acquitrini o nelle zone umide del Nord America e del Canada Orientale, con un fiore largo dalle tonalità rosa purpuree e una cresta gialla e bianca. Altro fiore difficile da avvistare è l'orchidea Toro (Dendrobium taurinum), così chiamata per i suoi petali che si attorcigliano, quasi a formare delle corna. La taglia dei fiori inoltre è piuttosto grande e varia dai 5 ai 6 cm: si trova nelle Filippine e in Indonesia. Ultima di questa breve carrellata, l'Orchidea delle paludi hawaiane, che cresce in zone così paludose che nemmeno i maiali selvatici riescono ad arrivarci.
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