Per risparmiare sul costo finale, invece, si dovrà optare per una progettazione ed una realizzazione completamente fai da te. Anche se può sembrare un lavoro complesso, con un po’ di pazienza si riuscirà nell’intento. Per prima cosa bisognerà preparare il basamento su cui andrà appoggiato il gazebo. Se si sceglie un modello removibile, lo si potrà collocare anche su una zona erbosa del giardino. Viceversa un gazebo fisso andrà ancorato ad una base. Il consiglio è quello di optare per questa seconda ipotesi, in quanto decisamente più stabile. Se necessario, quindi, il terreno andrà livellato per creare una zona pianeggiante. Con qualche paletto e della corda si traccerà il perimetro della base. Seguiranno poi una gettata di cemento ed il posizionamento di piastrelle (solitamente si utilizzano quelle in ghiaino lavato). A questo punto, scelte le dimensioni del gazebo, si dovrà preparare una bozza di progetto, in modo da riportare su carta quello che dovrebbe essere il risultato finale. Si sapranno così quante travi servono ecc. Solo successivamente si potrà acquistare il materiale necessario.
La struttura più semplice di gazebo prevede quattro travi portanti, una per ogni angolo. Sia per esigenze estetiche che funzionali, si dovranno acquistare travi di almeno 30 cm di lato e con una lunghezza non inferiore a 3 m. Assieme ad esse bisognerà prendere i giusti ancoraggi per il fissaggio alla base (ovvero cubi di acciaio larghi 30 cm, con dei fori alla base per poterli fissare alle piastrelle). Infine i bulloni dalla testa esagonale fisseranno il tutto, dopo ovviamente aver forato il basamento con un trapano. I quattro travi andranno ora collegati tra loro nell’estremità superiore, per mezzo di travetti più piccoli (anche 10 cm di lato). E per finire il tetto: serviranno semplicemente travi da 20 cm di lato, posizionate ad ugual distanza l’una dall’altra e fissate ai precedenti travetti per mezzo di viti. Non rimarrà che scegliere la copertura del gazebo: se in plexiglass trasparente o in tessuto (che scenda poi ai lati formando una sorta di tenda). Infine, se si vuole dare un po’ più di movimento alla struttura, basterà ricordarsi di accorciare di 20 cm due delle travi portanti: il tetto diventerà così a spiovente, con un gradevole effetto visivo.
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