Il girasole

Le diverse varietà di giarsole e la loro coltivazione

Esistono moltissime varietà di girasole, i cui semi si trovano facilmente presso i florovivaisti o i negozi di articoli per il giardino. Le diverse tipologie di girasole si distinguono principalmente per dimensione della pianta, che può andare da meno di 40 cm a oltre 3 metri d'altezza, e per il contenuto in olio dei semi. La coltivazione del girasole infatti non ha un fine soltanto estetico, ma i suoi semi si possono mangiare oppure utilizzare per ricavarne olio. Nei giardini si utilizzano solitamente le varietà ornamentali, dal fusto meno imponente ma dotate comunque di grandi fiori colorati e bellissimi. Le varietà più piccole di girasole si possono coltivare anche in vaso, purché siano garantiti una buona irrigazione e una continua esposizione al sole, ma i principi generali della coltivazione e le necessità della pianta rimangono invariate da una tipologia all'altra.
Un campo di girasoli

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Girasoli ornamentali e da giardino

Primo piano di un fiore Le varietà di girasole che si coltivano come piante ornamentali sono generalmente le più piccole. Il terreno deve essere possibilmente grasso e ben drenante, con un'ottima esposizione al sole. Se possibile il tratto di giardino scelto per i girasoli deve essere soleggiato per tutta la durata del giorno e mai in ombra. I girasoli sono famosi infatti per la caratteristica dell'eliotropismo, il fatto cioè che ruotano durante il giorno in modo da avere la corolla del fiore sempre esposta al sole. Il girasole, soprattutto quello ornamentale, dev'essere bagnato regolarmente ma senza esagerare, perché si tratta di una pianta che teme moltissimo i ristagni d'acqua. Periodi di siccità anche abbastanza prolungati, comunque, non danneggiano più di tanto la pianta, che è molto resistente ad ogni tipo di avversità tranne l'eccessiva umidità.

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Dalla semina alla fioritura

Simpatici girasoli in vaso I girasoli non sono fiori particolarmente delicati. Si piantano in primavera, facendo dei buchi poco profondi nel terreno arricchito con del concime organico. In ogni buco si mettono 2 o 3 semi. Dopo la nscita è consigliabile estirpare le piantine più gracili, tenendo solo la migliore. Se si evita di irrigare eccessivamente la pianta è difficile che il girasole abbia dei problemi, perchè è una pianta che si adatta facilmente a diverse situazioni. In genere i girasoli hanno radici molto sviluppate, sia nelle varietà giganti che in quelle nane, e non faticano a procurarsi da sole ciò di cui hanno bisogno. Un apprato radicale molto sviluppato significa anche che i girasoli temono molto i ristagni d'acqua. La fioritura può durare da luglio fino a fine settembre, a seconda di quando sono state seminate le piantine.


Coltivare il girasole in vaso

Semi di girasole È possibile coltivare il girasole anche in vaso, soprattutto per quanto riguarda le varietà nane ornamentali, che in genere crescono in altezza fra i 30 e i 50 centimetri. Ogni piantina avrà bisogno di un vaso di circa 15 o 20 centimetri di diametro. Sul fondo del vaso è bene mettere palline di argilla o altro materiale drenante, perché i ristagni d'acqua danneggiano la pianta. In un foro al centro si possono posizionare 2 o 3 semi, da ricoprire con concime organico. Dopo circa una settimana nasceranno i primi germogli, e sarà necessario eliminare le piantine più deboli per tenerne una sola per ogni semina. Il girasole in vaso necessita di irrigazioni frequenti ma non eccessive. Durante lo sviluppo della pianta è bene tenere il vaso in mezz'ombra, per poi posizionarlo in pieno sole una volta che sarà nato il fiore.


Il girasole nell'orto

Negli orti domestici è raro vedere piante di girasole. Questo perché sono colture ingombranti e necessitano di molto spazio. Perché la coltivazione del girasole sia economicamente redditizia, per i semi o per l'olio che se ne ricava, è necessario dedicarle uno spazio molto più consistente di quelli che di solito si hanno a disposizione nel giardino dietro casa. Del girasole sono commestibili anche i petali, purché la pianta non sia trattata con pesticidi aerei e sia coltivata biologicamente. Questi si possono consumare anche crudi, per colorare le insalate o altri piatti estivi, ma dedicare un'area dell'orto a coltivare girasoli solo per mangiarne i petali non è molto conveniente. Per questo in genere si preferiscono nella coltivazione domestica le varietà ornamentali che, per chi volesse provare, sono parimenti commestibili.


Le malattie e i rimedi

Campo girasoli I fiori di girasole attirano spesso farfalle, api ed altri insetti impollinatori. Si tratta in genere di animali benevoli e molto coreografici per il giardino, ma non mancano funghi ed insetti che parassitano le piante di girasole causando problemi. Fra i funghi parassiti quello più pericolo è indubbiamente la peronospora del girasole. Molte delle varietà coltivate a livello estensivo oggi sono resistenti a questa infezione, e per evitare che colpisca le piante ornamentali è sufficiente tenerle in un luogo soleggiato e ben ventilato e non bagnarle mai troppo. Le muffe in genere amano i luoghi molto umidi e per sconfiggerle o evitarne il contagio spesso è sufficiente non eccedere con le irrigazioni. Il girasole può anche essere colpito da marciume radicale, in caso si formino ristagni d'acqua che trattengano troppo a lungo l'umidità nel terreno.




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