Terreno argilloso

Come si presenta e come riconoscere un terreno argilloso

Riconoscere la struttura di un terreno è di fondamentale importanza sia se si è orticoltore, floricoltore o si ha semplicemente intenzione di coltivare una sola pianta. Il terreno argilloso è formato da particelle finissime, inferiori a 0,002 mm, e quindi presenta una struttura pesante, coerente, compatta. Pur senza delle analisi specifiche, possiamo facilmente riconoscere se abbiamo a che fare con un terreno argilloso semplicemente osservendolo: ad esempio se mostra una superficie lucente, tende a sporcare le dita se strofinato, è colloso, molle e non si sbriciola, allora con molta probabilità abbiamo a che fare con un terreno di questo tipo di tessitura, definito appunto pesante. La differente quantità di particelle decantabili e altre analisi più specifiche potranno indicarci poi se si tratta di un terreno più o meno compatto.
Il terreno argilloso trattiene l'acqua

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La struttura e il ph del terreno argilloso

Lavorazione meccanica di un terreno argilloso Se in seguito ad una prima considerazione effettuata sulla semplice osservazione vogliamo accertarci e valutare se ci troviamo in presenza di un terreno argilloso, è per noi possibile verificarlo con alcune analisi specifiche. Ad esempio, considerando la quantità di particelle decantabili possiamo analizzare se il terreno è tendente al limoso (cioè se di media pesantezza) o all'argilloso vero e proprio (e quindi pesante). La tessitura del terreno è il risultato infatti del grado di disgregazione delle rocce. Inoltre l'argilla tende ad avere un ph alcalino, mentre la sabbia un ph acido. Saperlo sarà utile per poter correggere il terreno argilloso nel caso sia poco ricco di sostanze organiche. Difatti ogni tipo di terreno può essere migliorato introducendovi una quantità sufficiente di humus.

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Come correggere un terreno argilloso

Arricchire il terreno argilloso La penetrabilità di un terreno da parte delle radici può venire ostacolata dalla permeabilità e dalla compattezza del terreno argilloso. Questi terreni vengono difatti di solito utilizzati come prati, pascoli o boschi, in quanto restano umidi per lo strato poco profondo delle radici. Perché un terreno argilloso possa essere coltivato non solo a prato o a pascolo, è necessario correggerlo. Questo è possibile introducendo delle quantità adeguate di sostanza organica sotto forma di compost, di terriccio o di letame, di sabbia e di altri elementi quali il calcio, che arricchiscono e rendono meno pesante il terreno, oppure attuando la pratica del sovescio, dove prediligeremo le leguminose e le graminacee.Le lavorazioni vanno evitate nei momenti in cui il terreno è troppo bagnato o troppo secco.


Terreno argilloso: Cosa coltivare

Iris terreno argilloso Il terreno argilloso è anche detto terreno del minuto o dell'ora, in quanto a volte è possibile lavorarlo solo in un determinato momento, in base al grado di umidità (quando è "in tempera"). Se un terreno di questo tipo vuol essere utilizzato per impiantare un giardino, possiamo scegliere tra le piante che prediligono proprio questo tipo di suolo, quali ad esempio il papiro, l'iris o giaggiolo, il mimulus, la primula, la sagittaria, la hemerocallis, il butomus umbellatus e la thyfa (o tifa). Per quanto riguarda le piante da orto, le coltivazioni che meglio sopportano un terreno di questo tipo sono quelle da foglia quali le cicorie e il tarassaco, mentre non si otterrano ottimi risultati con ortaggi da tubero e da radice, proprio per la difficoltà che avranno di svilupparsi al di sotto del terreno.



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