Ernia del cavolo
L'ernia del cavolo, come suggerisce la stessa denominazione, colpisce prevalentemente piante come il cavolfiore, il broccolo ed il radicchio. Questa malattia fungina, spesso determinata da un eccesso di umidità, conduce a un inevitabile deterioramento degli esemplari attaccati: il fogliame di questi ultimi avvizzisce, i fusti si ricoprono di una sorta di muffa, la crescita generale rallenta notevolmente. Nei casi più gravi il fungo Plasmodiophora brassicae provoca la morte dei vegetali colpiti. Talvolta vengono attaccate anche le radici e, di conseguenza, il processo di declino della pianta risulta accelerato.
L'ernia del cavolo può essere prevenuta effettuando le irrigazioni con costanza ma senza mai esagerare con la quantità d'acqua somministrata: come accennato in precedenza, questa malattia è di frequente provocata da un'umidità sovrabbondante. Il fungo colpisce naturalmente gli esemplari più vulnerabili, per cui si raccomanda di migliorare le caratteristiche del terreno con un'adeguata concimazione e con una periodica pacciamatura. Per la cura si consigliano specifici prodotti anticrittogamici a base di zolfo; ovviamente è necessario recidere e bruciare le parti colpite per scongiurare il diffondersi della malattia.
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