Il Decreto del 2009 dunque riordina la materia e dettaglia gli obblighi del datore di lavoro, che sia singolo committente, pubblico o privato, impresa affidataria o impresa esecutrice o anche impresa familiare con meno di 10 addetti. All'atto dell'organizzazione del cantiere edile, la legge impone che vengano individuate e predisposte una serie di pratiche per la prevenzione degli incidenti a seconda della specificità del cantiere, e individua le figure responsabili della loro attuazione nel rispetto delle norme vigenti. In primo luogo deve essere redatto, dal coordinatore nominato dal committente e in fase di progettazione, il Piano di Sicurezza e Coordinamento, che rappresenta un documento fondamentale e comprende tutte le procedure pianificate che saranno applicate per garantire la sicurezza sul cantiere, questo accompagna il fascicolo tecnico del cantiere. In questi due documenti vengono individuate le fasi del lavoro e le loro criticità, nonchè il responsabile per la sicurezza del cantiere. Questi collabora attivamente, già in fase di progettazione, alla pianificazione delle attività del cantiere, definendo le procedure di sicurezza durante le fasi di lavoro.
Successioni mortis causa nella famiglia legittima e naturale Prezzo: in offerta su Amazon a: 39,9€ (Risparmi 2,1€) |
Il Responsabile della sicurezza sul cantiere, ovvero l'addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) può essere più d'uno, nei grandi cantieri, o può coincidere con il committente, se questi possiede i requisiti e quando il cantiere non supera i trenta dipendenti. Per questa figura viene richiesta una formazione attestata da corsi e aggiornamenti specifici e da pregresse attività nel campo della prevenzione e protezione. La sua nomina viene segnalata alla ASL e alla direzione provinciale del Lavoro con allegato curriculum professionale. Insieme a progettisti e al committente egli deve lavorare all'individuazione e alla valutazione dei rischi. In relazione alle caratteristiche delle varie attività, specifiche per ogni cantiere, vengono decisi anche i programmi di formazione e informazione dei lavoratori, che nella prevenzione antinfortunistica hanno parte attiva e collaborativa. Le attività di prevenzione, nei cantieri con più di 15 addetti, vengono monitorate e rendicontate con riunioni periodiche a cui il Responsabile è tenuto a partecipare e dove i lavoratori vengono informati sulle procedure di gestione delle emergenze e sui comportamenti da tenere in caso di pericolo.
COMMENTI SULL' ARTICOLO