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I piani cottura ad induzione sono sicuri, economici ed ecologici. Poiché durante la cottura non avviene alcuna combustione, si azzera l'emissione di CO2, eliminando l’impatto ambientale derivato dall’utilizzo del gas e tutti i rischi ad esso connessi. A parità di consumi l'induzione ha una resa del 92% rispetto alle altre cucine, con una riduzione dei tempi di cottura del 50% ed oltre. Il piano cottura ad induzione elimina anche le dispersioni di energia e quindi gli sprechi inutili. Questo perché il calore viene emesso solo in corrispondenza della pentola, eliminando tra l'altro anche il rischio di incorrere in pericolose scottature. La superficie di cottura è igienica e facilissima da pulire poiché è totalmente piana. Non ha bruciatori, né ugelli, né griglie, garantendo un appoggio sicuro per qualsiasi tegame. Grazie al magnete, i piani cottura ad induzione riconoscono automaticamente la pentola, attivandosi solo in presenza di una superficie ferrosa. Per ridurre ulteriormente i consumi, comprendono un dispositivo di sicurezza che interrompe in automatico il processo induttivo, nel momento in cui una pentola viene rimossa o se durante la cottura travasa del liquido.
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Per scegliere il piano cottura ad induzione più adatto, oltre all'aspetto economico, occorre valutare alcune importanti caratteristiche, facilmente verificabili sulla scheda tecnica di ogni piano cottura. Innanzitutto va verificato che il piano cottura abbia il regolatore di potenza assorbita, per evitare consumi di picco spropositati o assorbimenti superiori al massimo consentito dal proprio contatore. Un'altra caratteristica che non deve mancare al piano cottura ideale è l'ampiezza delle zone di induzione, meglio ancora se queste sono modulabili con comandi differenziati e che includano vari programmi di cottura o di regolazione della potenza, che ne permettano un utilizzo diversificato. Un altro accessorio che farete bene a controllare sia presente è il timer con programma di spegnimento automatico, per ridurre ulteriormente i consumi e facilitare la cottura dei cibi. Assicuratevi infine che sia riportata l'etichetta che dichiara l'adesione al Regolamento UE n. 66/2014, che stabilisce le linee guida per la costruzione ecocompatibile degli elettrodomestici, quali forni, piani cottura e cappe da cucina.
Prima di utilizzare il piano cottura a induzione accertatevi che il vostro impianto elettrico sia a norma e che i cavi di collegamento e la presa siano idonei al voltaggio della cucina. Dovete anche verificare che pentole, padelle, tegami e caffettiere di cui disponete siano idonee ad attivare l'induzione. Il fondo dei vostri set da cucina deve contenere ferro. Pertanto andranno benissimo le pentole d'acciaio e quelle di ferro-smalto, ma non potrete utilizzare terracotta, rame, vetroceramica o alluminio, a meno che non acquistiate l'apposito adattatore previsto per l'induzione sul quale poggiarle. Verificare le pentole adatte non sarà poi cosi complicato, basterà munirsi di una piccola calamita: se resterà attaccata al fondo, vi segnalerà la presenza di ferro e quindi l'idoneità per l'utilizzo sul piano cottura a induzione. Verificate anche che i contenitori per la cottura non siano deformati. Un fondo deformato appoggiato sul piano cottura ad induzione, oltre a non cuocere bene gli alimenti potrebbe provocare incidenti e bruciature scivolando o rovesciandosi. Per la vostra sicurezza, le pentole rovinate vanno buttate.
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