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Non è facile scegliere i piani cucina più adatti perché sul mercato questi articoli sono disponibili in diversi materiali. Si va dai più classici e pregiati, in marmo di Carrara o in legno, fino ai più moderni, in agglomerati ottenuti dai residui di pietra o in okite, un materiale durissimo e indistruttibile. Nei negozi di mobili si trovano anche piani cucina a costo ridotto, in MDF rivestito da un'impiallacciatura di legno o di resina. Questi piani sono altrettanto validi rispetto agli altri, almeno dal punto di vista estetico. Con il passare del tempo però possono mostrare crepe o punti dove l'impiallacciatura tende a staccarsi, cosa che ne rovina seriamente l'estetica. Quando si acquista la cucina in genere si tende ad ottenere il mobilio migliore possibile con il budget che si possiede. Questo spesso porta a rinunciare ad un piano di lavoro pregiato. Se si fa un utilizzo solo sporadico dei fornelli questo atteggiamento può essere il più indicato. Chi invece utilizza la cucina quotidianamente e ama preparare piatti speciali per amici e parenti dovrebbe scegliere uno dei piani cucina migliori disponibili, in materiale molto resistente.
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I piani cucina in marmo sono in genere di costo abbastanza elevato, soprattutto nel caso in cui siano costituiti da una lastra molto spessa e ampia. Per risparmiare qualche euro è possibile scegliere pietre di rivestimento meno pregiate, come ad esempio alcune tipologie di granito o di altra roccia. Anche se il prezzo è elevato molti italiani tendono a prediligere il piano cucina in materiale roccioso, questo perché si tratta di prodotti praticamente indistruttibili, vista l'elevata resistenza del marmo e del granito alle sollecitazioni. I piani cucina in questi materiali non si rovinano con il calore, non temono gli oggetti gelati, non si sporcano e non si macchiano. Si devono però fare dei distinguo; ci sono infatti alcune pietre che non hanno tutta questa resistenza allo sporco. Il marmo infatti, pur essendo un materiale compatto, può presentare delle microporosità, in cui l'olio e il grasso si possono celare, portando a creare macchie ben visibili e praticamente indelebili. Le pietre di origine calcarea inoltre non resistono al contatto con sostanze acide; per ovviare a questo problema alcuni piani cucina in pietra sono rivestiti con particolari vernici a base di silice.
I piani cucina in legno assicurano un ambiente caldo e accogliente, donando la piacevolezza di un elemento delle cucine di origine totalmente naturale e vegetale. I piani di lavoro in legno sono disponibili in diverse tipologie e preparati con varie essenze. In particolare uno dei materiali più diffusi è l'abete, rivestito con un sottile strato di resina plastica trasparente adatta al contatto con gli alimenti. Si ottiene così un piano cucina robusto, dall'aspetto bello ed accogliente. Un piano di lavoro in legno naturale è forse più indicato per cucine in stile classico o tradizionale, anche se oggi sono molti i designer di interni che prediligono questo materiale, magari recuperando vecchi banconi da lavoro, o assi di materiale originale, come il tek o il legno lamellare. In commercio si possono trovare anche piani cucina in legno trattato a olio o a cera. Questo materiale ha un aspetto decisamente molto invitante, si deve però tenere conto che con il passare degli anni tenderà a mostrare i segni dell'età, macchiandosi in alcune zone o bruciacchiandosi in altre, rendendo evidente il tempo che passa.
I piani delle cucine contemporanee, quelle progettate dai migliori designer per le grandi marche, spesso sono costituiti da materiale originale. Alcuni anni fa era molto diffuso l'utilizzo della pietra ricostruita; si tratta in sostanza di resina che ingloba polveri o ghiaie di pietre semi pregiate, in modo da dare vita ad un materiale resistente e anche molto decorativo. Negli ultimi anni sono particolarmente diffusi i piani cucina in cemento, spazzolato o trattato a olio. Il materiale non è forse tra quelli che ricordano il lusso o che si ritengono particolarmente belli; se si predispone di un piano lavoro in cemento in modo magistrale però si possono ottenere effetti veramente interessanti e molto originali. Tra i materiali contemporanei che più piacciono ai professionisti ricordiamo l'acciaio, molto bello ma anche facile da graffiare e da segnare con le dita. Alcuni chef prediligono invece l'okite, o altri materiali simili, prodotti con cristalli di quarzo lavorati e pressati ad alta temperatura. Si ottiene una superficie del tutto liscia, perfetta per venire in contatto con gli alimenti e facilissima da pulire. Per altro disponibile in tantissime colorazioni diverse.
Il costo dei piani cucina dipende essenzialmente da due fattori: le dimensioni, compreso lo spessore, e il materiale di cui sono costituiti. I prezzi maggiori si hanno per i materiali più pregiati, come ad esempio il marmo migliore o l'okite; si tratta di cifre che superano tranquillamente i 300€/mq-350€/mq di materiale. Se si decide di risparmiare su questo elemento della cucina, senza rinunciare troppo alla durata e alla praticità di utilizzo, si possono acquistare pietre come il granito, che può costare anche meno di 100€/mq-200€/mq. Con il cemento si può arrivare a spendere anche meno, ma molto dipende dall'effetto finale che si intende ottenere. I piani lavoro più economici sono quelli in truciolare impiallacciato, che possono costare anche meno di 50 euro al metro quadrato; si deve comunque prevedere che la loro durata non sarà quella dei mobili su cui sono posizionati, quindi prima o poi li si dovrà sostituire. Chi desidera un piano di lavoro in legno può spendere cifre varie, da poche decine di euro fino a più di 200€/mq-250€/mq, a seconda del tipo di legno, del suo spessore e della finitura.
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