Un piano cottura in vetroceramica è, innanzitutto, estremamente resistente al calore: il materiale utilizzato per la sua fabbricazione, infatti, può sopportare temperature anche di 800-900 °C. Questo tipo di piano cottura possiede anche un'elevata resistenza meccanica, agli urti e alle collisioni. Un ulteriore vantaggio consiste nell'aspetto del materiale in questione: esso è dotato di raffinata eleganza e di un design affascinante, adatto sia alle cucine più moderne sia a quelle dall'arredamento classico. Un piano cottura costruito in vetroceramica assicura, in aggiunta, una notevole sicurezza durante le operazioni culinarie anche se è riscaldato a gas, poiché le fuoriuscite di quest'ultimo sono bloccate tramite appositi dispositivi. Non bisogna dimenticare che tali elementi garantiscono una cottura uniforme di tutti i cibi.
Smeg SRV576GH5 Incasso Piano cottura a gas Acciaio inossidabile piano cottura Prezzo: in offerta su Amazon a: 246,52€ |
Un piano cottura in vetroceramica può essere elettrico, a gas oppure a induzione. Nel primo caso il riscaldamento avviene tramite lampade alogene oppure attraverso apposite resistenze elettriche. Simili strumenti sono contraddistinti da una spia luminosa, la quale rimane accesa finché la temperatura del piano cottura non si abbassa al di sotto di un determinato livello. L'alimentazione a gas si caratterizza per una cottura più lenta rispetto a quella elettrica ma, al contempo, per un minore spreco di calore; per di più i piani riscaldati con questo sistema possiedono un dispositivo che impedisce le perdite di gas. Infine, un piano cottura a induzione riscalda direttamente le pentole grazie alla formazione di un campo magnetico: per interrompere il processo è sufficiente rimuovere il contenitore.
La pulizia di un piano cottura in vetroceramica è molto più semplice rispetto a quella di altre tipologie di fornelli: l'importante è non adoperare detergenti aggressivi, i quali potrebbero danneggiare la superficie del materiale. Si suggerisce di utilizzare per la pulizia quotidiana dell'aceto diluito in acqua e distribuito con un panno morbido. In alternativa, esistono in commercio dei prodotti appositi per la vetroceramica, acquistabili presso i negozi specializzati. Si raccomanda di evitare pentole che possano graffiare il piano e di rimuovere accuratamente ogni macchia: in caso contrario, infatti, i residui potrebbero bruciarsi durante la cottura successiva. Per rimuovere le incrostazioni più ostinate è possibile impiegare un apposito raschietto per vetro, talvolta fornito insieme al piano cottura stesso.
COMMENTI SULL' ARTICOLO