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Quando i rivestimenti della cucina si presentano vecchi e consumati, non è necessario procedere alla loro rimozione per apporre delle nuove piastrelle ma si può ricorrere a metodi alternativi. Si può innanzitutto rivestire piastrelle cucina applicando delle lastre di cartongesso che opportunamente trattate con stuccate e successivamente imbiancate doneranno un tocco completamente diverso alla cucina. Se non si desidera eliminare del tutto le piastrelle rovinate, queste potranno essere trattate con apposite resine bianche per ricoprirle e renderle più nuove. Ulteriore soluzione può infine essere quella di applicare al di sopra delle piastrelle esistenti dei nuovi rivestimenti adesivi che in tal modo forniranno un nuovo tocco estetico alle pareti senza sostenere dei costi di ristrutturazione eccessivi.
Se si decide di optare per il metodo più semplice per rivestire piastrelle cucina, ossia applicare dei nuovi rivestimenti adesivi al di sopra di quelli esistenti, il primo passo consisterà nel recarsi in un negozio specializzato e scegliere il rivestimento adesivo maggiormente confacente ai propri gusti. In commercio esistono dei rotoli in PVC stampati con raffigurazioni delle tipologie più disparate, compresi effetti in marmo o legno. La posa di questi rotoli deve prevedere innanzitutto un'accurata pulizia delle piastrelle esistenti per rimuovere le probabili tracce di grasso ed eventuali asperità. A questo punto si posizionerà il rotolo e lo si applicherà alla parete avendo cura che non si formino rigonfiamenti. Eventualmente si potrà utilizzare una spazzola da passare sul rivestimento per stenderlo quanto più possibile.
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