La pressione si misura solitamente in atmosfere (atm) e indica la forza a cui è sottoposta l'aria all'interno dello pneumatico per mantenere la forma. La pressione gioca un ruolo fondamentale nell'area di contatto del battistrada con l'asfalto. Se la pressione è troppo elevata, infatti, la parte centrale del battistrada si consuma in maniera anomala e prima del tempo; mentre se la pressione è minore del dovuto, lo stesso accade ai lati del battistrada. Inoltre una pressione eccessiva rende lo pneumatico più soggetto alle forature non lasciandogli la corretta possibilità di assorbire gli urti con oggetti anche spigolosi. Parlando di consumi di carburante bisogna ammettere che maggiore è la pressione pneumatici, minore è il consumo, ma anche in questo caso l'attenersi ai valori indicati del manuale di istruzioni è la scelta vincente, visto che una pressione elevata farà sì risparmiare carburante, ma a discapito della tenuta di strada e di un'usura più rapida.
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Il peso che lo pneumatico deve sopportare è la variabile più importante per scegliere a quale pressione pneumatici gonfiare le gomme. Durante l'uso quotidiano della macchina, con una o due persone a bordo, l'ideale è avere circa 2,5atm sulle ruote anteriori e 2,3atm su quelle posteriori. Se invece la macchina è carica per un viaggio, quindi con valigie e persone a riempirla, si può aumentare la pressione delle ruote posteriori di 0,2-0,3atm. Non esagerare per evitare che la combinazione di carico e pressione maggiori portino a una foratura improvvisa. Un caso in cui la pressione, invece, viene tenuta più bassa del valore del manuale è quello dei terreni sconnessi. Le auto o le moto che viaggiano spesso su terreni sconnessi potrebbero preferire una pressione più bassa di quella nominale per lasciare gli pneumatici liberi di adattarsi perfettamente a sassi, inclinazioni della carreggiata eccessive e per evitare che le ruote perdano aderenza in pendenza. Un fuoristrada che trasporta materiali per una baita, per esempio, opterà per una bassa pressione, evitando che rocce acuminate rovinino anzitempo il battistrada o addirittura forino lo pneumatico.
Un'alternativa comune che viene proposta agli automobilisti dalle stazioni di servizio è quella di gonfiare le gomme non con comune aria ma con un non meglio specificato "gas". Questa proposta viene accompagnata solitamente dalla promessa che non bisognerà controllare le gomme perché queste manterranno la pressione per molto più tempo. Non è esattamente così e ora vediamo come mai. Il gas per la pressione pneumatici è l'azoto, un gas meno volatile dell'aria, che è comunque composta dal 75% da azoto. L'azoto, contrariamente a quanto viene fatto credere, non fuorisce più lentamente dell'aria da uno pneumatico sano: fuoriescono infatti allo stesso modo. Se lo pneumatico è danneggiato, l'azoto non è di aiuto, e per controllare lo stato di uno pneumatico è comunque necessario controllarne la pressione. Non sembra quindi un vantaggio immediato per un automobilista medio. In effetti il gas per pneumatici è perfetto quando le ruote sono sottoposte a forte stress, elevate temperature e pressioni. L'assenza di ossigeno all'interno degli pneumatici evita che questi prendano fuoco facilmente o si ossidino indebolendo la gomma. Sono i casi di auto da corsa, aerei e mezzi per il trasporto pesante.
La ruota è composta da cerchione, pneumatico e valvola, ed è spesso quest'ultima la causa di una rapida perdita di pressione nel tempo. Il controllo regolare del pneumatico dovrebbe riguardare anche le valvole, che in teoria vengono sostituite ad ogni cambio gomme e comunque almeno ogni 4 anni. Le valvole possono essere di tue tipi: in gomma o in metallo. Le prime sono le più diffuse e sono chiamate "snap-in", si adattano a qualuque cerchione proprio grazie al materiale di cui sono fatte. Altre valvole sono invece di metallo e si utilizzano solitamente per i cerchi in lega, perché hanno un aspetto più accattivante. Bisogna sempre ricordarsi di montare i tappi delle valvole, non perché siano indispensabili per mantenere la pressione pneumatici, ma perché altrimenti potrebbero infilarsi polvere e piccoli detriti nella valvola rovinandola e accorciandole la vita.
Come abbiamo visto il controllo della pressione pneumatici è indispensabile per il comfort di guita, per la sicurezza e per evitare di sostituire le ruote prima del dovuto. Se non possiedi un compressore puoi controllare la pressione in qualunque stazione di servizio o recandoti dal tuo meccanico di fiducia. Solitamente è un servizio gratuito, nel misura in cui le stazioni di servizio mettono a disposizione una colonna per l'aria con un tubo e un manometro per controllare la pressione ed eventualmente correggerla. L'uso è semplicissimo, basta svitare il tappo della valvola, infilare il tubo nella valvola e sul manometro vedrete subito la lancetta che si posiziona al valore di pressione presente nello pneumatico. Con la leva del manometro potete soffiare all'interno, fino alla pressione desiderata. Staccare con cura e con decisione il tubo dalla valvola e rimettere il tappo. Fatto. Semplice vero?
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