Per quanto riguarda la sua composizione, sebbene esistano infiniti modi di fabbricare il vetro, in linea generale esso è composto da materiali di origine minerali fusi tra loro termicamente. Nello specifico contiene sabbia quarzosa, calce, ossido di magnesio, ossido di allumio, più le varie sostanze coloranti. Il vetro inoltre resiste molto alla corrosione. Per questo viene anche spesso utilizzato in esperimenti chimici, anche se però ovviamente non è indistruttibile. Di fatto esistono quattro sostanze che provocano la rottura del vetro: acido idrofluoridrico, acido fosforico ad alta concentrazione, concentrazioni alcaline ad alta temperatura e acqua bollente. In generale il vetro colorato possiede diversi vantaggi: fornisce maggiore sicurezza, a seconda del tipo di applicazione; offre una maggiore resistenza ai graffi sia all'interno che all'esterno; il suo aspetto impeccabile non si deteriora nel tempo. Il vetro è un tipo di materiale facilmente riciclabile rispetto ad altri materiali. Nonostante questo esistono dei tipi di vetro che necessitano di più tempo per essere smaltiti, come per esempio specchi, vetri per le finestre, lampadine e vetro temperato.
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Originariamente l'ultilizzo del vetro colorato era strettamente ornamentale. Nell'antica grecia e nell'antica roma venivano prodotte tessere di vetro colorato per le decorazioni musive di pavimenti o pareti, sia in abitazioni private, che in edifici pubblici, come ad esempio le terme. Sempre in ambito romano e medievale, il vetro colorato veniva talora usato per la creazione di piccole ampolle che servivano a contenere oli essenziali, profumi ecc. Successivamente i vetri colorati vennero utilizzati in ambito religioso, soprattutto per la creazione di vetrate nelle chiese, che raffigurassero scene sacre o, nel caso del periodo gotico, per decorare i rosoni delle facciate o delle navate laterali. Queste vetrate permettevano di creare dei suggestivi giochi di colore all'interno degli edifici sacri. Più avanti cominciò la fabbricazione di vasi e utensili di uso giornaliero, come piatti, bicchieri, brocchette ecc. Al giorno d'oggi il vetro colorato viene utilizzato ampliamente in moltissimi campi. Ad esempio viene utilizzato per la fabbricazone di bottiglie, protesi dentali o delle anche, specchi, finestre, vasi decorativi, pareti divisorie, cucine, mobili e tanto altro ancora.
Il vetro colorato è un materiale molto versatile, utilizzabile e riciclabile per creare vari tipi di oggetti. Ad esempio le bottiglie possono essere reimpiegate come vasi o come portapenne. Nel primo caso possono essere utilizzate tali e quali, magari decorandole con colori o stampe. Nel secondo caso, invece, dovranno essere tagliate e poi levigate. Questo è un processo che necessita di strumenti adeguati, però può essere un'idea in caso si decida di aprire una bancarella con oggetti fai da te. I barattoli di marmellate o sott'aceti invece, possono essere colorati con colori acrilici ed essere reimpiegati come porta candele, portagioie, o vasetti. Se per caso ci si dovesse rompere uno specchio o un vetro colorato, i frammenti possono essere riutilizzati per creare superfici musive, dando un effetto originale. Le possibilità sono infinite, è bene però fare attenzione a levigare sempre bene il vetro che si va a riciclare, per evitare che possa provocare dei tagli.
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