Coltivare finocchi
Per coltivare finocchi con successo dovremo partire dal terreno che ospiterà questa bella pianta. E' un ortaggio abbastanza difficile da sfruttare, richiede un terreno molto lavorato, non duro e ricco di elementi nutritivi. Non dovrà mai esserci ristagno d'acqua ma l'irrigazione dovrà aver luogo in modo costante e breve. Durante l'inverno prepareremo il terreno, concimandolo con letame naturale o compost, lo lasceremo riposare, lavorandolo nei mesi successivi per una profondità di almeno trenta centimetri, in modo che il terreno sia molto morbido e pronto per la semina. Questa avverrà nei mesi caldi, di solito a fine giugno, secondo la posizione geografica che, se più mediterranea, consentirà di prorogare la semina fino a settembre.

In estate potremo spargere i semi direttamente nel terreno o con la tecnica del "pane di terra" e successivo trapianto. Il "pane di terra" consiste nel porre in piccoli contenitori, facilmente reperibili presso i negozi di giardinaggio, del terriccio ricco e morbido in cui sono interrati i semi. Una volta germinata la piantina sarà pronta per l'impianto dopo trenta/quaranta giorni e le sue radici riusciranno a fissarsi nel terriccio di germinazione senza subire stress. La distanza tra una piantina e l'altra non dovrà mai diminuire sotto i venti centimetri, mentre tra una fila e l'altra è consigliabile mantenere uno spazio di almeno quaranta centimetri, per consentire le operazioni successive di zappatura e di pulizia dalle piante infestanti. Se la semina è avvenuta direttamente nel terreno, dovremo procedere allo sradicamento delle piantine in eccesso.
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La maturazione di questa verdura avviene in circa quattro mesi e quindi, con l'avvicinarsi dei primi freddi, sarà consigliabile coprire la coltivazione con paglia o con telo di "tessuto non tessuto". Per migliorare le caratteristiche merceologiche del finocchio è consigliabile eseguire "l'imbianchimento", operazione che si compie aggiungendo abbondante terra morbida sulla parte edibile dell'ortaggio.
Essendo un prodotto delicato, il finocchio, è soggetto all'attacco di un fungo chiamato "Sclerotinia", che fa marcire il prodotto, rovinandolo fatalmente.
La cura contro questa malattia è la precauzione di preparare il terreno d'impianto in modo adeguato ed evitare stagnazioni umide vicino ai grumoli, mentre il trattamento chimico può essere compiuto prima di iniziare l'imbianchimento.
L'"Anetolo" è un principio racchiuso nel finocchio, con cui si preparano i liquori "Sambuca" e "L'Anisette".
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