Coltivazione carciofi

Caratteristiche della coltivazione carciofi

Il carciofo è una pianta perenne che cresce anche spontaneamente nelle zone temperate in tutto il nostro Paese. Le aree ideali per la coltivazione carciofi sono quelle asciutte e con temperature miti, comprese tra 0°C e 25°C. La pianta predilige terreni leggeri e ben drenati, anche se può sopravvivere in zone più avverse, compresi i terreni a base salmastra o argillosa. La sua durata è di 6/7 anni. Prima della sua messa a dimora occorre provvedere alla preparazione del terreno, che dovrà essere vangato ad una profondità di 30/40 cm e cosparso di letame maturo. L'operazione di preparazione del terreno dovrà avvenire alcuni mesi prima della semina del carciofo. A fine autunno oppure a fine inverno (dipende dalle zone climatiche) è possibile procedere con la messa a dimora dei semi o dei carducci.
Pianta carciofo

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Come fare la coltivazione carciofi

Frutto carciofo Per realizzare una carciofaia è possibile procedere attraverso la semina oppure utilizzando i carducci, che sono quelle piccole gemme che si sviluppano lungo il fusto della pianta. La semina viene generalmente sconsigliata poiché non riesce quasi mai a dare i risultati finali sperati. Per la messa a dimora dei carducci occorre realizzare una buca di circa 20 cm di profondità, creando filari dove ogni pianta sarà distanziata dalle altre di almeno 70 cm. Per fare questa operazione è possibile utilizzare anche gli ovuli, ovvero i carducci lasciati essiccare all'aria. In questo caso occorrerà tenerli a bagno per un paio di giorni prima di interrarli. I filari dovranno essere distanziati circa 80/90 cm uno dall'altro, per rendere più agevole la coltivazione e permettere un facile lavoro di raccolto.

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Coltivazione carciofi: Come ottenere buoni raccolti

Raccolto carciofi La coltivazione carciofi non necessita di abbondanti annaffiature. La pianta infatti teme molto i ristagni idrici. Un terreno ben drenato ed un'irrigazione modesta aiuteranno a prevenire il fenomeno di marciume delle radici. La concimazione iniziale, quella eseguita prima della messa a dimora delle piante, sarà sufficiente per il primo anno. A partire dal secondo anno d'impianto occorrerà aggiungere del letame maturo al terriccio che si trova alla base della pianta. L'intervento dovrà essere eseguito ad inizio inverno. In primavera aggiungere invece del concime granulare a lenta cessione. Una buona pacciamatura realizzata con paglia o fieno alla base della pianta aiuterà a mantenere il terreno umido più a lungo e a prevenire la crescita di erbe infestanti. I principali pericoli per i carciofi sono rappresentati dagli afidi e dalla nottua del carciofo, da sconfiggere aiutandosi con degli antiparassitari specifici. Per una soluzione ecologica è possibile intervenire con un macerato d'aglio. Saranno sufficienti 3/4 spicchi d'aglio da mettere in una bottiglia con mezzo litro d'acqua. Dopo averli lasciati riposare per 3/4 giorni utilizzare l'acqua per nebulizzazioni sulle piante.


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