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Il mais è una pianta molto rustica e resistente e non richiede cure particolari se coltivato in piena terra. Una volta che le piante hanno iniziato a crescere non ci sono particolari operazioni da compiere per favorirle. Esistono moltissime tipologie di mais al mondo, anche se tutte sono riconducibili alle varietà importante dalle Americhe durante l'età moderna. Il metodo di coltivazione però non cambia a seconda del tipo di mais, e quest'ultimo rimane uno dei cereali più semplici da coltivare ed è utilizzato in molti modi, sia per l'alimentazione umana che per quella animale. Dal mais si può anche ricavare etanolo, utilizzato per biocarburanti e biogas, a sua volta utilizzato per produrre energia elettrica. L'amido di mais è impiegato anche per realizzare materie plastiche biodegradabili.
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La coltivazione mais si può effettuare anche in vaso, ad esempio in un orto sul balcone o sul terrazzo. Bisogna però tenere ben presente che la pianta si sviluppa diventando molto grossa, per cui è bene prevedere vasi molto ampi e abbastanza profondi, assicurandosi sempre di lasciare sufficiente spazio fra un seme e l'altro per consentire al mais di crescere. Avendo a disposizione meno terra e quindi potendo sviluppare meno le radici, il mais in vaso necessita di irrigazione non troppo frequente ma comunque maggiore di quello coltivato in piena terra. Se la disponibilità di terriccio nel vaso non è sufficiente è possibile che la pianta cresca meno del previsto e prenda un aspetto poco in salute, dando anche frutti piccoli e scarsi. L'unica soluzione, in questo caso, è rinvasare la pianta in un contenitore più capiente.
Il mais è una pianta resistente anche alle malattie, ma può sempre essere attaccata da funghi o insetti parassiti. Fra questi ultimi i più dannosi per il granturco sono la piralide, la diatrobica e le nottue, un grande insieme di farfalle notturne che si insediano nella pianta e vi depongono le uova. Il mais può soffrire anche di marciume del fusto, una particolare patologia causata dal fungo gibberella zeae che, come indica il nome stesso, attacca il fusto del mais causandone la necrosi. Anche la fusariosi è una malattia dovuta ad un fungo parassita che attacca le pannocchie di mais e le spighe di frumento. La sua diffusione negli ultimi anni è andata crescendo parecchio, ma la malattia si può efficacemente arginare trattando il seme prima della semina in modo che non vengano attaccati dalle spore presenti nel terreno.
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