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La tecnica di compostaggio si pone come obiettivo l'azione di decomporre vari materiali organici e renderli assimilabili tra loro. Sono utilizzabili tutti gli scarti organici di cucina, opportunamente fatti in piccoli pezzi, aggiungendo trucioli e segatura per facilitare la circolazione dell'aria. Anche la carta ed il cartone si rendono utili se preventivamente ridotti in piccole parti e messi in acqua a macerare, tenendo presente che esistono in commercio macchine trituratrici per ufficio che ben si adattano allo scopo. Il cumulo del composto ha una azione benefica non solo per quanto riguarda l'orto o il giardino, ma anche per la cucina. In essa si dovrebbe disporre di due contenitori, uno per i materiali inorganici destinati alla raccolta dei rifiuti, l'altro per tutti i materiali organici da riciclare nel compostaggio. La cucina e la terra entrano così in simbiosi e si può dire che si alimentano a vicenda.
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I microbi trovano condizioni maggiormente favorevoli per svilupparsi se il composto ha un volume consistente. Non è facile determinare una misura limite ma senza dubbio maggiore è il volume del cumulo più favorevole sarà l'azione di compostaggio in quanto per prima cosa si raggiungerà più facilmente la temperatura ideale di 60 °C necessari alla decomposizione. In secondo luogo si facilita il mantenimento della temperatura ideale anche in condizioni ambientali esterne molto fredde. Al deposito di compostaggio si potranno aggiungere i diversi tipi di scarti dell'orto come erbacce, radici, erba tagliata, rami e sterpi risultanti dalla potatura di alberi da frutto e cespugli. Nel caso in cui fosse disponibile un grande quantitativo di erba tagliata o fogliame non si deve gettare ma utilizzare per un composto a tempi lunghi che in due o tre anni si trasformerà in terra.
Poiché ogni composto è preparato praticamente in maniera differente a causa degli svariati materiali che vi arrivano e delle condizioni ambientali è difficile determinare il tempo di compostaggio. Un cumulo ben organizzato, alimentato con elementi finemente triturati, situato in condizioni ambientali ottimali e arricchito con additivi biologici studiati per accelerare la decomposizione, è utilizzabile anche dopo 5-6 settimane. Si può utilizzare anche un composto non ancora giunto a completa maturazione, il cosiddetto composto fresco, riconoscibile per un colore marrone chiaro, che continua il suo processo di degradazione direttamente nel terreno, dove avverrà la sua trasformazione in humus. Il composto fresco necessita però di un terreno ben aerato e coltivato con piante già cresciute e forti consumatrici. I terreni molto compatti, argillosi e cretosi mal sopportano il composto fresco.
Il composto maturo, del colore scuro intenso e quasi nero, può essere utilizzato in qualsiasi zona si intenda incentivare la fertilità, seminare e coltivare pianticelle anche piccole e appena trapiantate. Il prodotto maturo del compostaggio è facile da usare, tenendo presente che non va interrato ma distribuito solo in superficie sulla terra precedentemente smossa e lavorato con il rastrello, non sotterrato con la vanga. Un secondo avvertimento importante è che non va abbandonato al sole poiché, essendo ricco di humus, è un organismo vivo e pieno di microrganismi. Per questo motivo lo strato di composto va coperto con un buon spessore di pacciamatura. In relazione alla quantità di composto disponibile si deve scegliere le zone più bisognose, ma una volta che il deposito di compostaggio è arrivato a regime, l'abbondanza del composto permetterà di distribuirlo in abbondanza per tutta la superficie.
Il composto maturo si può considerare un alimento completo di cui le piante si nutrono secondo necessità quindi non è importante quanto se ne distribuisce nel terreno. Le aiuole delle piante considerate grandi consumatrici vanno concimate sia prima della coltivazione che dopo il raccolto. In generale il composto va distribuito nei periodi più favorevoli che sono l'autunno e la primavera, ma si può utilizzare in ogni momento quando serve, ad esempio se in un aiuola si cambia tipo di coltivazione. I momenti più favorevoli sono le giornate umide e con cielo coperto piuttosto che quelle assolate e con aria secca. Per non seccare il composto prima di coprirlo con uno strato di pacciamatura lo si può annaffiare per tenerlo umido. Al termine della stagione occorre non dimenticarsi di conservare una certa quantità di composto, umido e coperto, da utilizzare come una sorta di "lievito di partenza" per il successivo ciclo di compostaggio.
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