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Per prima cosa occorre dotarsi di una vaso, delle dimensioni di poco più grandi di quelle della nostra pianta (2-3 cm per esemplari più piccoli e 5-6 cm per esemplari medio grandi), terriccio di buona qualità, preferibilmente nuovo e non recuperato da altri vasi per evitare che risulti già privato delle sostanze nutritive, e delle biglie di argilla espansa, da distribuire sul fondo del vaso.Iniziare poi a stendere sul fondo del vaso l'argilla espansa, che aiuterà a favorire il drenaggio, ridurrà il rischio di ristagno idrico a livello radicale e favorirà l'areazione.Ricoprite l'argilla espansa con del terriccio, meglio se scelto in base alla tipologia della pianta (ce ne sono di specifici per le varie piante), fino ad un'altezza adatta ad appogiervi la zolla con la pianta, che andrete ad estrarre da vaso.Estraete quindi la vostra pianta dal vecchio vaso, smuovetene delicatamente un po' la zolla, per districare le radici, ed adagiatela sul terriccio. Versate poi del terriccio intorno alla pianta, facendolo scorrere bene sui lati, fino a ricoprire la zolla con circa uno o due dita di nuovo terriccio. Pressate leggermente per compattare ed innaffiate abbondantemete.
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Il trapianto delle piante è necessario subito dopo l'acquisto, quando il vasetto vivaistico è piccolo rispetto alle loro esigenze di futuro sviluppo.
Successivamente il trapianto si deve effettuare ogni anno per le piante giovani, e più in là nel tempo ogni 2-3 anni circa.Prima di effettuare il rinvaso bisogna assicurarsi che la pianta sia in buona salute, poichè questa operazione è sempre abbastanza traumatica e richiede che la pianta abbia l'energia per adattarsi alle nuove condizioni.Il momento migliore per trapiantare le piante è quando esse non sono più in piena fase vegetativa e si stanno preparando ad entrare in fase di quiescenza, cioè in autunno.Le piante avranno così ancora un mese o più per assestarsi nella loro nuova condizione e consentire alle radici di espandersi.Questo periodo è ideale anche perchè la parte in superficie della pianta, avendo cessato l'accrescimento, ed essendo in fase di spogliazione, non richiederà più l'energia che essa potrà così utilizzare per l'adattamento delle radici al nuovo vaso.
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