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Come accade per tutti gli esseri viventi, anche il grillotalpa ha un suo habitat ideale, ovvero delle condizioni di vita in cui predilige vivere e trovarsi. L'habitat ideale per questo insetto è rappresentato generalmente dagli orti e da qualsiasi tipologia di manto erboso. I grillotalpa amano tantissimo i campi di patate così come anche quelli di pomodori. Il tipo di terreno prediletto da questo insetto tanto temuto è prevalentemente sciolto e umido. Proprio in queste condizioni vive il grillotalpa, la cui vita si svolge per lo più in ambito sotterraneo dove provvede costantemente a scavare delle gallerie che possono anche raggiungere il metro di lunghezza. Per evitare l'insediamento del grillotalpa nel proprio terreno, qualsiasi residuo di foglie, ortaggi e vegetali in genere va immediatamente eliminato perché fonte di attrazione.
I danni che il grillotalpa è capace di procurare alle piante che raggiunge e colpisce inesorabilmente sono davvero molto ingenti. Non a caso, è tra i parassiti delle piante più temuti. Il grillotalpa, per sua natura, tende sempre a scavare sottoterra e, per questa motivazione, tende ad erodere molto gravemente sia le radici di piante e fiori che i tuberi veri e propri. E' proprio l'apparato radicale l'elemento vegetale maggiormente danneggiato dalla presenza di questo insetto. Nonostante, infatti, non si possa definire propriamente come "fitofago" (ovvero che si nutre di radici), non gli dispiaciono assolutamente quelle dei fiori, dei pomodori, delle patate, della carota e del peperone. Le radici appaiono, quindi, morsicate e la pianta interessata, specialmente se troppo giovane, non riesce più a nutrirsi correttamente e finisce per morire irrimediabilmente.
Dato per scontato che il grillotalpa ha dei nemici naturali che lo predano e che questi sono provenienti tanto dalla terra ferma (toporagno e ricci) quanto dal cielo (rapaci e merli), per combattere in maniera realmente efficace questo insetto è possibile servirsi di due metodologie: una lotta meccanica ed una cosiddetta chimica. La lotta meccanica viene attuata a primavera inoltrata (ovvero tra aprile e maggio) e consiste nell'interrare alcuni vasi di latta distanti quattro metri gli uni dagli altri. In questo modo, i grillotalpa che di notte si spostano vi cadono all'interno. La lotta chimica prevede l'utilizzo di specifiche esche attualmente in commercio. L'attuazione è prevista sempre tra aprile e maggio con ottimi risultati grazie anche alla presenza, nella composizione, del "Methiocarb".
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