Nella gestione dei giardini si passa dalla potatura semplice delle siepi a quella degli arbusti, fino al taglio degli alberelli. Esistono poi le potature in alta quota, il cosiddetto tree climbing, da eseguire su grandi alberi ombreggianti, abeti e conifere, per il quale servono particolari imbracature e addirittura una licenza speciale. Ma la potatura piante è anche una vera e propria arte. Perchè se da una parte per potare è indispensabile sapere quale ramo tagliare e a che altezza, dall'altra chi pota deve avere un forte senso estetico. La potatura deve esprimere al meglio la morfologia della pianta. Dunque per potare a regola d'arte è necessario prevedere il comportamento dell'esemplare ed eseguire correttamente sia i cosiddetti tagli di rinforzo che i tagli di formazione. L'obiettivo è consentire agli organi vegetativi e riproduttivi della pianta, di migliorare anche da un punto di vista estetico. Le diverse tecniche di taglio servono a rinforzare ma anche a forzare l'andamento dei rami e il loro verso di crescita. La potatura piante è un'arte che necessita quindi sia di manualità che di conoscenza delle caratteristiche di ogni specie.
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Del tutto ornamentale, non per questo meno complessa, tra le tecniche di potatura spicca la cosiddetta arte topiaria. L'arte topiaria occupa ancora oggi un ruolo importante, anche se puramente decorativo all'interno dei giardini. Una vera e propria tecnica di taglio artistico che consente di ottenere forme inedite e particolari con il Buxus sempervirens detto Bosso e con alcune varietà di sempreverdi. Per eseguire questa attività servono piante fitte di foglie che non patiscono le potature invasive. L'arte topiaria permette di trasformare i giardini sia con piante a foggia di alberello che con siepi. Un'arte che può essere messa in pratica su singoli o su più esemplari, per ottenere giochi di geometrie e simmetrie davvero spettacolari. Si hanno notizie di Ars topiaria già nel primo secolo d.C. quando le classi più abbienti abbellivano i loro giardini con queste installazioni di piante potate a soggetto, secondo le mode del tempo. Questa particolare tecnica di potatura piante ha avuto momenti di grande successo tra il Seicento e il Settecento, periodo in cui veniva eseguita da maestri giardinieri di grande fama.
I metodi principali di potatura piante si distinguono in potatura a secco e potatura verde. La potatura a secco viene eseguita durante la fase dormiente delle piante, per due motivi. Il primo per rinforzare e dare forma all'astone principale, ovvero il tronco di una pianta giovane, a discapito dei getti laterali, i cosiddetti polloni. Il secondo è legato all'equilibrio delle parti verdi, ovvero per alleggerire i rami che per vari motivi risultano inutili, in modo da canalizzare l'energia su determinate ramificazioni a discapito di altre. La potatura verde si esegue nella fase germinativa delle piante, per contenere lo sviluppo vigoroso di alcune specie che altrimenti rischierebbero di infittirsi di fogliame eccessivo o aumentare in modo esponenziale le loro dimensioni. In merito ai tagli, i potatori professionisti sanno quanto è importante che siano netti e decisi, ma soprattutto obliqui, in modo che la loro direzione protegga le ferite dalla pioggia o la faccia scivolare via, velocizzando la cicatrizzazione. Per lo stesso motivo è buona regola cha la potatura piante venga eseguita durante le giornate con clima asciutto e non troppo freddo.
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